La madre, due zii unitamente ai proprietari dei Pitbull che hanno ucciso il piccolo Francesco Pio iscritti dal Magistrato nel registro
Il pubblico ministero ha contestato l’accusa di omicidio colposo a cinque persone legate alla tragica morte di Francesco Pio D’Amaro, il bimbo di 13 mesi sbranato da due cani a Eboli. Tra gli indagati vi sono la 25enne madre del bambino, e anche i suoi zii, Giuseppe e Simone Santoro. Gaia Sabato e Fabio Fiorillo, ex coniugi di Battipaglia, sono invece i proprietari dei due pitbull responsabili dell’attacco.
Autopsia in programma
Il magistrato incaricato dell’inchiesta ha annunciato che sarà conferito l’incarico al medico legale per eseguire l’autopsia sul corpo della piccola vittima. Un passo fondamentale per comprendere pienamente le circostanze di questo drammatico evento.
Funerali con lutto cittadino
Domani, la comunità di Eboli piangerà la perdita di Francesco Pio D’Amaro con dei funerali solenni. Lutto cittadino che testimonia il profondo dolore e la solidarietà verso la famiglia colpita da questa terribile tragedia.



