Scoperta una cisterna interrata con carburante fuori norma a Mercato San Severino, indagini in corso sulla società coinvolta e controlli rafforzati sul settore
Una cisterna interrata piena di benzina “non idonea alla carburazione” è stata scoperta a Mercato San Severino, riportando al centro dell’attenzione il tema della qualità dei carburanti venduti ai consumatori. La Guardia di Finanza di Salerno ha sequestrato oltre 43 mila litri di prodotto che, secondo le analisi, non rispettava i parametri minimi previsti dalla normativa.
I controlli rientrano nelle attività del Comando Provinciale finalizzate a contrastare le frodi nella commercializzazione dei prodotti energetici. Durante le verifiche, i finanzieri hanno individuato una cisterna interrata da 100 metri cubi. All’interno c’era benzina riconducibile a una società del territorio.
I prelievi effettuati hanno evidenziato che il carburante non era conforme per numero di “ottani”. Le analisi dell’Agenzia delle Dogane hanno inoltre rilevato la presenza di una componente idrocarburica “assimilabile a gasolio”, pari a circa il 6% del campione.
Il caso non è isolato. Nel mese di settembre, un precedente controllo fiscale aveva già portato alla scoperta di oltre 67 mila litri di gasolio da autotrazione non idoneo all’uso. In quel caso, il problema derivava dal basso punto di infiammabilità causato dalla “miscelazione con altra sostanza chimica”.
Il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Salerno ha deferito alla Procura il legale rappresentante della società. Le ipotesi di reato sono frode in commercio e detenzione di prodotti energetici ottenuti da “fabbricazioni clandestine” o da “miscelazioni non autorizzate”.
Secondo la Guardia di Finanza, prodotti petroliferi alterati possono generare rischi per l’ambiente, per la salute e per la sicurezza stradale. I controlli puntano dunque a verificare non solo il rispetto delle norme fiscali, ma anche la qualità dei carburanti e la trasparenza dei prezzi praticati al pubblico.
Il sequestro si inserisce in un’attività più ampia di vigilanza del settore. Come precisato, “sussiste la presunzione di innocenza” fino a eventuale giudizio definitivo.



