Colpi di pistola esplosi da un’auto 4×4 bianca davanti al CAS di località Moio, nessun ferito, forze dell’ordine al lavoro e clima di tensione crescente
Un gruppo di giovani ospiti stava rientrando al centro di accoglienza quando, improvvisamente, alcuni colpi d’arma da fuoco hanno interrotto la quiete della sera. È il momento più teso della vicenda avvenuta ad Agropoli, in località Moio, dove nella serata del 7 dicembre si è verificato un grave episodio che ha coinvolto il CAS gestito da Ermes Accoglienza.
Secondo le testimonianze raccolte dalle forze dell’ordine, erano circa le 21.20 quando più persone non identificate, a bordo di un’auto 4×4 bianca, avrebbero prima pedinato alcuni ragazzi di rientro al centro e poi atteso all’ingresso del cancello principale. Appena avvistati alcuni ospiti, gli occupanti del veicolo avrebbero esploso diversi colpi di pistola.
L’allarme è scattato subito. Gli operatori del centro hanno richiesto l’intervento delle forze dell’ordine, giunte sul posto per ascoltare i giovani presenti e avviare un’immediata perlustrazione dell’area. Al momento non risultano feriti, ma la tensione resta alta.
La direzione di Ermes Accoglienza ha diffuso una nota dai toni preoccupati. “Questo clima oramai sfociato in odio è fomentato dai social e non solo ove qualsiasi cosa accada nelle vicinanze viene addotto a questi ragazzi è schifoso. Siamo sconcertati da questi individui e pochi elementi sui social che infangano la cittadina di Agropoli tutta.” Una posizione netta, che evidenzia il disagio crescente attorno alla struttura e il timore per possibili nuovi episodi.



