Misura cautelare disposta dal Tribunale per i minorenni di Salerno dopo le indagini della Squadra Mobile sui fatti avvenuti nella notte di Ferragosto in una località balneare della provincia
Un’ordinanza di collocamento in comunità è stata eseguita nei confronti di due diciassettenni, indagati per violenza sessuale di gruppo ai danni di una ragazza di 16 anni. Il provvedimento è stato notificato nella mattinata del 16 dicembre dalla Squadra Mobile, su disposizione del GIP del Tribunale per i minorenni di Salerno, che ha accolto la richiesta avanzata dalla Procura.
I fatti risalgono alla notte tra il 15 e il 16 agosto scorso, durante i festeggiamenti di Ferragosto, in una nota località balneare della provincia di Salerno. Secondo quanto emerso nella fase delle indagini preliminari, e ferma restando la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva, i due giovani avrebbero approfittato delle condizioni di inferiorità psicofisica della vittima, dovute all’assunzione di alcolici e sostanze stupefacenti.
La ragazza sarebbe stata condotta in un parcheggio nei pressi della spiaggia dove era in corso un falò. Qui, sempre secondo il quadro investigativo, sarebbe stata costretta a subire atti sessuali e sarebbe stata umiliata con diversi insulti.
Le indagini sono scattate immediatamente dopo la denuncia e sono state condotte dalla Squadra Mobile. Gli investigatori hanno riscontrato le dichiarazioni della vittima attraverso una serie di elementi oggettivi, tra cui l’analisi delle celle del traffico telefonico, le testimonianze di altre persone informate sui fatti e le immagini dei sistemi di videosorveglianza.
I filmati, in particolare, avrebbero immortalato le fasi precedenti e successive alla presunta violenza, contribuendo a ricostruire quanto accaduto quella notte.
Nel contesto dell’inchiesta, gli inquirenti richiamano anche l’attenzione sulla diffusione tra i minori di comportamenti legati all’abuso di alcol e sostanze stupefacenti, fenomeno che espone i giovani a gravi rischi per la salute e può favorire situazioni di estrema vulnerabilità.



