Ad Agropoli la movida del centro storico prevale sulle bancarelle natalizie spostate dagli scaloni su richiesta di un imprenditore con il via libera dell’amministrazione
È una guerra silenziosa ma evidente quella che si è consumata nel periodo natalizio nel centro storico di Agropoli, dove a scontrarsi sono state due anime della città: da un lato la tradizione delle bancarelle, dall’altro le esigenze della movida. Uno scontro che si è svolto sotto gli occhi, e con la consapevolezza, dell’amministrazione comunale.
Tutto nasce da una richiesta avanzata nelle scorse settimane da un rappresentante dell’amministrazione a una residente della zona. L’invito era quello di creare, nella piazzetta della Madonna di Constantinopoli, uno spazio capace di replicare l’atmosfera del centro cittadino di piazza Vittorio Veneto. L’idea viene accolta e, in breve tempo, le bancarelle vengono allestite, riuscendo anche ad attirare un discreto flusso di visitatori.
Ma l’equilibrio dura poco. Un imprenditore del centro storico, impegnato nell’organizzazione di un evento legato alla movida natalizia, chiede e ottiene lo spostamento delle bancarelle. La nuova collocazione individuata sono gli scaloni che collegano via Patella al centro storico: una soluzione che può risultare suggestiva nei mesi estivi, ma che appare decisamente penalizzante nel periodo invernale, complice il buio e la minore fruibilità degli spazi.
A effettuare materialmente lo spostamento sono quattro operai della società Agropoli Cilento Servizi, un dettaglio che conferma non solo l’accordo dell’amministrazione, ma anche la piena consapevolezza dell’operazione. Un passaggio che, di fatto, sancisce l’ennesima vittoria della movida sulle iniziative legate alla tradizione.
Un epilogo che lascia l’amaro in bocca a chi avrebbe voluto un Natale diverso, fatto di bancarelle, socialità diffusa e atmosfere più in linea con lo spirito delle festività, tra luci, tradizioni e “canti celestiali”, piuttosto che di scelte dettate esclusivamente dalle logiche degli eventi notturni.
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