Il rappresentate della sigla degli operatori sanitari Carlo Lopopolo traccia un quadro della situazione nella struttura ospedaliera di Polla
La FIALS Segreteria Provinciale e Aziendale, nell’ascoltare le proteste, la delusione dei cittadini sulle condizioni sanitarie gravi in cui versa il nostro territorio, deve dare voce a questo grido di dolore che le istituzioni locali sembra non ascoltare.
I livelli qualitativi e quantitativi della sanità ospedalieri e territoriali sono ridotti ai minimi termini:
criticità della U.O. di Cardiologia, Oculistica, Otorino, neurologia, Fisiopatologia respiratoria, Urologia, Diabetologia, Ortopedia, Punto Nascita in deroga? Lunghe liste di attesa per visite specialistiche;
Tali visite specialistiche non trovano risposte nemmeno a livello distrettuale.
L’organizzazione sia ospedaliera che territoriale risente della carenza del personale medico e professionisti della salute e della disorganizzazione gestionale e organizzativa delle risorse umane.
I rappresentanti della FIALS, che quotidianamente vivono questo disagio sia in ambito ospedaliero che territoriale, Chiedono ai politici regionali, al presidente della conferenza dei sindaci, ai 19 sindaci del nostro territorio, cosa hanno fatto, cosa fanno, cosa faranno, oltre alla solita passerella sui social e qualche riunione estemporanea. Fino ad oggi sterili chiacchiere.
La Fials si pone anche domande importanti sul futuro delle strutture ospedaliere: “Perché non impongono scelte coraggiose e risolutive? Hanno realmente intenzione di risolverle questa problematica??? Hanno realmente a cuore questo territorio??? Oppure dobbiamo concludere che la loro posizione è di vera e propria discuria, del territorio, dei bisogni dei cittadini!!”



