Le foto ormai parlano chiaro di come l’iniziativa è stata, per inciviltà e per mancato controllo, messa da parte e al posto degli indumenti nasce lo spazio per l’immondizia
Sembra che il Muro della Gentilezza ad Agropoli, un’iniziativa che aveva suscitato speranze e aspettative nella comunità locale, sia giunto alla sua conclusione in modo deludente. La situazione è talmente triste che persino il cartellone promozionale è scomparso, insieme agli abiti donati a coloro che ne avevano bisogno. Ci siamo trovati a testimoniare una totale assenza di sostegno da parte delle istituzioni locali, che avrebbero potuto preservare il progetto in modo decoroso.
Retrocedendo al 2 marzo 2022, quando il Muro della Gentilezza venne inaugurato dai rappresentanti dell’amministrazione precedente, con il già sindaco Adamo Coppola e l’allora assessore alle politiche sociali, attuale vicesindaco, Vanna D’Arienzo a guidare la cerimonia. L’idea di base era semplice: “Chi può lascia, e chi non può prende”. L’iniziativa era stata proposta da Daniela Orrico e l’amministrazione precedente l’aveva subito formalizzata con un atto di giunta.






Tuttavia, dopo solo pochi giorni dalla sua apertura, il Muro della Gentilezza, che era stato colmo di indumenti donati con generosità, fu vuotato abilmente. Purtroppo, tra l’inciviltà di alcune persone e la mancanza di un adeguato controllo, il Muro ora si presenta come una discarica a cielo aperto, un triste spettacolo che evoca l’immagine di un mercato della frutta abbandonato.
È un vero peccato che un’iniziativa nobile come il Muro della Gentilezza sia stata ridotta a questo stato deplorevole. Questo progetto avrebbe potuto essere un simbolo di solidarietà e compassione nella nostra comunità, ma purtroppo è diventato un triste esempio di come l’inciviltà e l’abbandono possono distruggere le migliori intenzioni.
È fondamentale che le istituzioni locali si rendano conto dell’importanza di sostenere e proteggere tali iniziative comunitarie. Solo attraverso un impegno costante nel promuovere la gentilezza e l’altruismo possiamo sperare di costruire una società più inclusiva e solidale.




Vorrei fare una domanda…ma mai nessuno si è accorto della discarica di cassette di plastica che si accumulavano nel tempo nello spazio dietro la piazzetta? Ma il o i commerciante/i sono autorizzati? Un controllo e una multa secondo me farebbe passare la voglia di far diventare una discarica a cielo aperto il suolo comune
La questione è stata trattata da un nostro articolo che riguarda il muro della gentilezza