Una bellissima storia di accoglienza, esempio per tutte le generazioni e per tutte le comunità, non solo inclusione ma un progetto di integrazione
Nel cuore della comunità di Ottati, un piccolo borgo che si trova nel cuore dell’Italia meridionale, si sta scrivendo una storia di apertura al dialogo e all’inclusione. Guidati dal loro amato sindaco, Elio Guadagno, i cittadini di Ottati hanno dimostrato al mondo il vero significato dell’accoglienza.
In una toccante testimonianza, il sindaco Guadagno ha presentato alla comunità i nuovi membri della famiglia di Ottati: Kofi, 43 anni, Patricia, 34 anni, e la dolcissima Cristabel, una bellissima creatura di soli 3 mesi, tutti provenienti dal Ghana. Sono stati accolti nel progetto di accoglienza e integrazione del comune, segnando un passo importante per l’intera città.
L’emozione nel volto del sindaco era palpabile mentre presentava con orgoglio i nuovi arrivati alla sua comunità. Un gesto di apertura e umanità che ha dimostrato quanto sia importante guardare al di là delle differenze culturali e geografiche per costruire un futuro basato sull’inclusione e sulla solidarietà.
Ma questo meraviglioso viaggio verso l’accoglienza non sarebbe stato possibile senza il sostegno e l’impegno di tutta la comunità di Ottati. Ogni cittadino ha contribuito con il proprio cuore e anima per far sentire i nuovi membri come parte integrante della famiglia di Ottati. Un plauso quindi non solo al sindaco Guadagno per il suo coraggio e la sua visione, ma anche a tutti i residenti di Ottati che hanno dato prova di un’autentica apertura verso il prossimo.



