Il web si interroga sull’ultima ordinanza dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Silvia Pisapia, se da un lato mira a salvaguardare l’ordine pubblico dall’altro potrebbe inficiare il lavoro degli esercizi commerciali
L’intera comunità di Casal Velino è interdetta dalle recenti decisioni prese dall’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Silvia Pisapia, riguardo alla regolamentazione degli eventi musicali privati estivi, in particolare quelli organizzati dai locali che dipendono principalmente dal turismo stagionale.
L’ordinanza, entra in vigore oggi 20 luglio fino al 31 agosto, prevede limitazioni precise per gli esercizi commerciali presenti nel territorio di Marina di Casal Velino.
Nel dettaglio
Per ciascuna serata sarà consentito lo svolgimento di un massimo di 2 eventi d’intrattenimento musicale nell’ambito di tutto il territorio di Marina di Casal Velino, invitando – pertanto – i titolari a condividere tra loro la programmazione delle serate musicali7ù, preferibilmente il venerdì, fino alle ore 01:30. Tuttavia, per ottenere l’autorizzazione, i titolari dovranno presentare un’apposita istanza almeno 7 giorni prima della data programmata per l’evento.
Un punto di particolare rilievo nell’ordinanza è il divieto assoluto di serate di karaoke fino al 31 agosto 2023, lasciando perplessi molti esercenti che avevano già programmato tali eventi per la stagione estiva.
Inoltre, viene vietata qualsiasi immissione sonora per gli esercizi commerciali ambulanti, per garantire il rispetto della quiete pubblica.
Le sanzioni per coloro che violano tali disposizioni sono severe: la sospensione della licenza commerciale e la revoca della concessione di occupazione di spazio pubblico per gli ambulanti, oltre all’applicazione di sanzioni pecuniarie previste dal Regolamento di Polizia Urbana ed amministrativa vigente e dalle norme di legge.
L’ordinanza ha suscitato un’ondata di polemiche e critiche da parte degli esercenti locali. Molti di loro sostengono che sarebbe stato opportuno adottare tali regolamentazioni prima dell’inizio della stagione estiva, in modo da non compromettere gli eventi già programmati e gli artisti che erano stati prenotati con largo anticipo.
Inoltre, i commenti negativi si sono concentrati sulla restrizione di poter organizzare solo due serate musicali durante tutta l’estate, con alcune attività commerciali che dipendono principalmente dagli eventi musicali per sopravvivere durante la stagione turistica.
“Non è giusto che ci venga chiesto di condensare tutto in sole due serate! Questo è il nostro pane quotidiano, il motore dell’economia locale,” ha affermato un esercente locale.
Il dibattito è acceso e le opinioni sono contrastanti. Molti si interrogano se l’ordinanza sia stata ben ponderata e se le misure possano essere adattate per tutelare sia il commercio locale ma anche il benessere e la tranquillità della comunità.



