Antonio Maffia, bagnino del Golden Beach, non ha esitato un attimo tuffandosi e salvando due ventenni, il proprietario dello stabilimento è intervenuto per salvare la madre dei ragazzi
Un giovane bagnino si è distinto come eroe nella frazione Lago di Castellabate, salvando tre bagnanti in difficoltà durante una giornata di mare in burrasca.
Nonostante le bandiere rosse esposte dagli stabilimenti balneari, una famiglia campana decise di trascorrere una giornata di relax sulla spiaggia libera. Due ragazzi, entrambi di circa 20 anni, decisero di tuffarsi nonostante le avverse condizioni del mare. Le onde alte e la corrente marina li trascinarono al largo in pochi istanti.
Fortunatamente, il bagnino del Golden Beach, Antonio Maffia, 16 anni, studente presso il Liceo Linguistico di Agropoli, era attento e reattivo. Appena ha notato i giovani in difficoltà, si è tuffato immediatamente in acqua riuscendo a riportare uno dei ragazzi a riva. Senza esitazione è ritornato in mare agitato salvando anche il secondo ragazzo dalla furia delle onde.
La madre di uno dei ragazzi salvati, sopraffatta dalla disperazione, si è tuffato a sua volta in acqua sperando di salvarlo, ma è stata trascinata al largo dalla corrente. Immediato l’intervento del titolare dello stabilimento balneare Golden Beach, Vincenzo Maffia, 53 anni di Castellabate, padre di Antonio, . Senza esitazione, si è gettato in mare e recuperando la signora e portandola sana e salva a riva.
Le operazioni di salvataggio sono state estremamente rischiose, e il signor Maffia ha riportato alcune escoriazioni alle mani durante il suo atto di coraggio.
Sul posto sono giunti anche il personale della Torretta di Salvataggio 23, ubicata a circa 200 metri a nord dello stabilimento Golden Beach. L’episodio ha dimostrato ancora una volta l’importanza di rispettare le segnalazioni dei bagnini e delle autorità balneari riguardo alle condizioni del mare.



