Il dipinto venne realizzato dall’artista sulla base di uno schizzo a matita realizzato nel 1812 dal lastrico della casa del sig. Barone di Casalicchio
Il dipinto, che ritrae la costa vista da Casal Velino, fu eseguito dal pittore tedesco Franz Ludwig Catel sulla base di uno schizzo a matita realizzato nel 1812 dal lastrico della casa del sig. Barone di Casalicchio durante un viaggio nel Sud Italia insieme all’archeologo e storico dell’arte francese Aubin Louis Millin e al giovanissimo scrittore Astolphe de Custine.
Ripreso dai versanti orientali dei rilievi collinari di Casal Velino, dove sulla destra è riconoscibile la Torre costiera di Casalicchio (denominazione storica del centro cilentano fino al 1893) o Torre Dominella del XVI secolo, il paesaggio si apre sulla sottostante foce del fiume Alento segnata dal promontorio di Castellammare della Bruca in secondo piano, su cui domina la torre angioina realizzata sull’acropoli dell’antica città di Elea-Velia.

Seguito dalla valle del Fiumarella, la scena è chiusa dalle alture montuose di Ascea, lungo il crinale che dalla vetta a sinistra, su cui è riconoscile il Santuario della Madonna del Carmelo a Catona, raggiunge sul mare Punta del Telegrafo con il promontorio di Capo Palinuro sullo sfondo.
Nota: il dipinto fu riprodotto a incisione dal pittore e incisore Karl Ludwig Frommel nel 1825 ca. per essere inserito nell’opera dello storico e archeologo tedesco Friedrich Carl Ludwig Sickler, dal titolo “Trenta incisioni rappresentanti alcuni luoghi citati da Orazio nelle sue opere” (Erklärung der deissi Bilder zu Horazens Werken) del 1829, e nella successiva edizione italiana del 1838.
Da segnalare il primo Quaderno di PAESTUMinARTE da cui è tratto il dipinto, grazie a Costabile Cerone



