La repentina retromarcia sull’attracco di San Marco di Castellabate aveva lasciato sperare sulla possibilità di avere il servizio anche ad Agropoli ma non sarà così
Le recenti vicende legate all’esclusione del porto di Agropoli dalla rete del Metrò del Mare e il rapido ripensamento che ha portato all’inclusione dell’attracco di San Marco di Castellabate stanno scuotendo l’opinione pubblica. L’ultima notizia che ha fatto scalpore riguarda un incidente accaduto ieri all’aliscafo della Caremar, proprio nei pressi del porto di San Marco, con l’inaspettato incagliarsi del natante e la successiva distruzione dell’elica. Un evento che mette in luce le fragilità degli attracchi lungo la costa, soprattutto dal tratto che va da Acciaroli a San Marco, dove le condizioni per l’approdo dell’aliscafo risultano tutto fuorché sicure.
Una delle questioni più spinose riguarda l’omissione dell’attracco nel porto di Agropoli, a causa delle impossibilità tecniche. Si è scoperto che i fondali del primo ormeggio disponibile nel porto di Agropoli misurano solamente dai 3,50 ai 4,00 metri, mentre l’aliscafo in questione richiede un pescaggio di oltre 3,80 metri, considerando lo spessore particolare della sua carena. Inoltre, l’ancoraggio di questo specifico scafo si dimostra instabile sul fondo, potenzialmente causando problemi sia durante le fasi di ormeggio che durante l’imbarco dei passeggeri. Questa volta, persino gli interventi politici non riescono a celare queste chiare difficoltà di natura tecnica.
Va sottolineato, inoltre, il discusso desiderio di avviare il servizio proprio durante il breve periodo di agosto. A differenza di anni precedenti, non sono state prodotte brochure promozionali e manca quasi del tutto un qualsiasi sforzo di marketing, se si escludono alcuni comunicati scarni che limitavano la loro funzione a fornire gli orari di servizio. Questo approccio ha causato una mancanza di informazioni sia per gli operatori del settore che per i turisti, che si sono ritrovati a conoscenza degli attracchi e degli orari in extremis.



