
Si dovranno attendere i dieci giorni canonici per comprendere le motivazioni del Tribunale Amministrativo Regionale sezione prima di Salerno
Dopo tre rinvii, necessari per condurre scrupolose verifiche in prefettura dei verbali elettorali e garantire a tutte le parti coinvolte l’opportunità di esporre le proprie ragioni, i giudici della prima Sezione del Tar di Salerno hanno accolto stamane il ricorso presentato da Raffaele Pesce, all’epoca candidato sindaco della coalizione ‘Liberi e Forti’, che aveva mancato il ballottaggio per circa 300 voti e il secondo consigliere in seno all’assise civica per soli 5 voti di lista.
Nel dispositivo, tuttavia, non sono stati dettagliati i termini e i limiti dell’accoglimento, che saranno resi noti nelle motivazioni della sentenza entro 10 giorni. “Con l’annullamento della proclamazione degli eletti, il Comune sarà sottoposto a commissariamento”, ha precisato l’avv. Antonello Scuderi, legale di Pesce nella controversia, il quale aveva richiesto il riconteggio delle schede in 18 sezioni su 21, evidenziando diverse incongruenze.