Intanto Iniziano sotto banco le grandi manovre per riacquisire le posizioni pre-elettorali come il presidente del Consiglio Comunale Franco Di Biasi con PSI
Dopo la tempesta, la quiete: questo sembra essere il messaggio che Raffaele Pesce e il “sindaco” Roberto Mutalipassi stanno cercando di trasmettere in queste ore.Nella mattinata odierna, il candidato Raffaele Pesce ha condiviso sul suo profilo Facebook le seguenti parole: “I miei toni non sono mai stati elevati né offensivi, sempre nel rispetto del prossimo e delle istituzioni, come dimostrato anche in questi giorni”.
Mutalipassi ha fatto eco affermando: “Visto il particolare momento e per stemperare un po’ gli animi, ho chiesto agli altri tre candidati sindaco di partecipare insieme a me giovedì pomeriggio alla deposizione di una corona di fiori presso il cimitero, in memoria dei nostri defunti. Ho ricevuto piena disponibilità da parte loro”.
Sebbene gran parte dei partiti collegati alla maggioranza sembra esultare e minimizzare la sentenza del Tar, considerando la votazione in solo 4 sezioni su 21 come una vittoria a metà, il candidato Raffaele Pesce ribatte a queste voci: “C’è chi, in sintesi, afferma di aver vinto in 17 sezioni su 21. Chi sostiene che il voto sarà un giudizio su quanto fatto, data la lungaggine del processo, e su quanto promesso negli ultimi giorni. Ci sono coloro che esultano perché le sezioni 7, 14, 16 e 21 sono ritenute ‘facili’ per la propria coalizione.
Chi ha tratto beneficio dall’essere ‘parte lesa’. In questo modo si crea solo confusione e incertezza, a seconda dei casi, involontariamente o in malafede. Io e il delegato di lista abbiamo vinto il ricorso: questo è l’unico dato concreto. Tuttavia, non ci sentiamo di festeggiare, non perché riteniamo la vittoria ‘mutilata’, ma perché siamo consapevoli che, al Tar, non ha perso l’avversario, ma la stessa Democrazia”.
Intanto, molti candidati si stanno preparando per affrontare le grandi manovre, cercando di recuperare le posizioni pre-elettorali. Il Presidente del Consiglio Comunale, Franco Di Biasi, ha cercato di serrare le fila del Partito Socialista Italiano sezione di Agropoli, ma finora molti non hanno risposto all’appello. Di Biasi è stato il promotore del PSI ad Agropoli, ma anche causa della sua implosione.



