Il provvedimento cautelare è scaturito dalle denunce della donna vittima dopo i maltrattamenti ripetuti da parte del compagno
L’8 novembre scorso, a Scafati (SA), i Carabinieri della locale Tenenza hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare coercitiva “del ‘allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alla persona offesa” emessa, su richiesta della Procura, dal G.I.P. del Tribunale di Nocera Inferiore nei confronti di un 59enne del luogo per i reati di “maltrattamenti contro i familiari e conviventi e lesioni aggravate” perpetrati nei confronti della moglie e delle figlie.
Il provvedimento cautelare è scaturito a seguito delle denunce – querele presentate dalle vittime perché l’indagato le avrebbe più volte minacciate ed aggredite.
Medesimo caso a Castel San Giorgio dove i Carabinieri della locale Stazione hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare coercitiva “del divieto di avvicinamento alla persona offesa” emessa, su richiesta della Procura, dal G.I.P. del Tribunale di Nocera Inferiore nei confronti di un 52 enne del luogo per “atti persecutori” nei confronti dell’ex compagna.
Il provvedimento cautelare è scaturito, ferma restando la presunzione di innocenza, a seguito delle denunce – querele presentate dalla donna perché l’indagato si sarebbe più volte appostato fuori dalla sua abitazione, pedinandola pure negli spostamenti.



