La Commissione Trasporti della Camera approva un emendamento, carcere e ritiro della patente per chi mette in pericolo la sicurezza stradale
In Italia, l’abbandono di animali rappresenta un pericolo per la sicurezza stradale, con decine di migliaia di cani e gatti lasciati ai bordi delle strade ogni anno. Finalmente, i legislatori hanno deciso di intervenire, approvando un emendamento proposto dalla Commissione Trasporti della Camera.
L’emendamento, frutto di mesi di studio e delle proposte avanzate da diverse associazioni, introduce nuove disposizioni che prevedono non solo il ritiro della patente, ma anche il carcere in caso di incidenti stradali con morti o feriti causati da animali abbandonati.
La tolleranza zero è la parola d’ordine, soprattutto quando l’abbandono di un animale mette in pericolo la sicurezza degli utenti della strada. Il testo approvato dalla Commissione Trasporti della Camera equipara le pene previste per i reati di omicidio stradale e lesioni personali stradali gravi o gravissime a chi abbandona il proprio amico a quattro zampe.
La pena principale subisce un deciso inasprimento, e alle pene accessorie previste per gli stessi reati si aggiunge la possibilità di sospensione o revoca della patente, proporzionate alla gravità del fatto commesso.
L’emendamento, presentato dalla Lega al nuovo Codice della Strada, è una risposta concreta al problema dell’abbandono degli animali, integrando la proposta originaria della deputata Michela Vittoria Brambilla Noi Moderati, promossa dall’Intergruppo parlamentare per i Diritti degli Animali e la Tutela dell’Ambiente. Con questa riformulazione, il legislatore si propone di colpire duramente chi mette in pericolo la sicurezza stradale attraverso l’abbandono irresponsabile degli animali domestici.



