Emergono dettegli dall’autopsia effettuata oggi dal medico legale all’ospedale di Vallo della Lucania, dettagli anche sul luogo dell’omicidio
Presso l’ospedale “San Luca” di Vallo della Lucania, è stata eseguita l’autopsia sul corpo di Annalisa Rizzo, vittima di un brutale omicidio avvenuto in via Donizetti ad Agropoli. Il medico legale Adamo Maiese ha rivelato che la donna è stata colpita ben dieci volte, con una ferita alla gola che avrebbe provocato il decesso.
Ulteriori dettagli emergono dalla tragica vicenda, suggerendo che Annalisa potrebbe essere stata aggredita in seguito a una lite con il suo compagno Vincenzo Carnicelli. Le ferite su braccia e torace della vittima indicano un possibile tentativo di difesa durante l’aggressione. La coltellata alla giugulare, secondo il medico legale, sarebbe stata fatalmente letale.
Il legale di Annalisa, Leopoldo Catena, ha confermato che il sangue ritrovato sul luogo del delitto era già secco al momento del ritrovamento dei corpi, indicando che la tragedia potrebbe essere avvenuta durante la notte. La coppia sarebbe stata trovata con i corpi già rigidi.
Anche l’autopsia su Vincenzo Carnicelli è stata effettuata, ciò che inizialmente è sembrato essere un omicidio ed il successivo suicidio potrebbe essere confutato dalle evidenze. L’uomo potrebbe aver inflitto un colpo mortale alla donna, mentre quest’ultima, con le ultime energie, lo ha ferito mortalmente a sua volta.
È plausibile che i due abbiano consumato la cena insieme, poiché nei loro corpi è stato ritrovato lo stesso pasto non ancora digerito. I cadaveri sono stati scoperti sovrapposti l’uno sull’altro, il coltello ed un taglierino sono stati rinvenuti a terra.
La comunità di Agropoli è sotto shock per questa violenta tragedia e attende ulteriori sviluppi sull’indagine in corso.



