L’uomo armato di martello ed un grosso coltello terrorizzava la madre spesso sotto l’influenza di stupefacenti
Si è recentemente concluso il processo con rito abbreviato a carico di un 40enne di Eboli, accusato di minacce e aggressioni nei confronti della propria madre. L’uomo, armato di un martello e un grosso coltello, terrorizzava la donna con frasi minacciose, spesso sotto l’influenza di sostanze stupefacenti.
Le minacce ripetute nel tempo hanno portato la madre a denunciare il figlio lo scorso ottobre, quando questi aveva persino impugnato il coltello con l’intenzione di ferirla. La donna, stremata dalla costante violenza psicologica e fisica, ha così avviato il processo che ha condotto alla recente sentenza di condanna definitiva.
L’uomo è stato condannato a tre anni di reclusione per maltrattamenti in famiglia. Le indagini condotte hanno confermato le accuse mosse dalla madre, dimostrando la validità delle sue preoccupazioni e portando a una giusta conclusione del processo.
Le frasi minacciose come “Stasera ti ammazzo, ti caccio fuori, ti butto giù” erano all’ordine del giorno, creando un clima di terrore all’interno della casa. La condanna sottolinea l’importanza di affrontare seriamente il problema dei maltrattamenti in famiglia e di garantire la sicurezza delle vittime.
La sentenza rappresenta una vittoria per la madre che, con coraggio, ha deciso di denunciare il figlio, mettendo così fine a un ciclo di violenza domestica.



