Un lavoro tutto dedicato alle donne: “le donne sono il vero miracolo della natura avendo loro il dono della procreazione”
“La sensibilità non è donna, la sensibilità è umana. Quando la trovi in un uomo diventa poesia.” Alda Merini. E proprio dalla sensibilità umana ed artistica del M° Piero Leccese, direttore della scuola di danza ed arti dello spettacolo ExOrto Danza di Agropoli, nasce questo lavoro tutto dedicato alle donne, una performance straordinaria, potente ed evocativa, di alto valore sociale e di profondo significato culturale. È la celebrazione della donna danzata da un uomo, un tributo che contiene in un uomo la dignità della donna, la onora e la rende sacra. È il ripudio della violenza contro le donne ed è anche una dedica speciale a tutte le donne vittime di violenza. È la forza della danza che sa comunicare direttamente col cuore attraverso le emozioni. È un augurio di libertà per tutte le donne ed una grande lezione di rispetto per tutti gli uomini.
Abbiamo chiesto al Maesto Piero Leccese di illustrarci questo lavoro, ecco le sue dichiarazioni:
“In una società fondamentalmente patriarcale che ha relegato la donna, nel corso dei secoli e fino a qualche decennio fa, ad una funzione riproduttiva o poco più, laddove il genere e la funzione naturale si sono unificati in una identità più imposta che scelta, ci piace invece sottolineare con questo lavoro il fatto che una madre è prima di tutto una donna, con le sue forze e le sue fragilità, con le sue coerenze e contraddizioni, reietta o super-eroina, ma che la sua scelta, perché tale dovrebbe essere sempre, non deve annichilirla in un ruolo storicamente e culturalmente definito. E per farlo abbiamo scelto di lavorare sullo Stabat Mater di Giovanni Battista Pergolesi, capolavoro assoluto della musica sacra Barocca ispirato al testo sacro di Jacopone da Todi, col quale si sono misurati oltre 400 musicisti nel corso dei secoli.
L’interpretazione si distacca dal significato letterale del testo e sceglie di lavorare sugli aspetti emozionali che la musica suggerisce, in maniera personale, ironica, divertita e in un certo qual modo dissacratoria nella identificazione della madre col figlio. Ad ogni donna un pezzo di corpo ed una qualità di movimento, scampoli di memoria e vecchi bauli fanno il resto. Si materializzano così personaggi tra l’oleografico e l’originale, tra il serio e il faceto, tra il cielo e la terra, ma sempre a miracolo mostrare. Perché le donne sono il vero miracolo della natura avendo loro il dono della procreazione, le uniche in grado di concepire la vita e dunque biologicamente capaci di un’azione creativa. Che questo si sostanzi in un atto o rimanga solo in potenza, va riconosciuto da tutti e da tutti difeso nella sua sacralità ed inviolabilità.”
Vi lasciamo con la visione di “Da cielo in terra” e con un augurio speciale di ExOrto Danza:
“Auguri di ali di libertà a tutte le donne di oggi ed a tutte le bambine che saranno le donne di domani: come la danza mette le ali ai piedi e fa volare l’anima, così vi auguriamo di librarvi in aria sempre più su, verso i vostri sogni più belli. Come solo la danza rende liberi, così vi auguriamo di danzare la vostra vita coi passi della libertà”, i Maestri e gli allievi di ExOrto Danza.



