La famiglia ha chiesto aiuto anche alla trasmissione “Chi l’ha visto”, dal 18 di marzo che il telefono di Giacomo è disattivato
Nell’angoscia crescente della famiglia Schiavo, il mistero della scomparsa di Giacomo Schiavo, 41 anni, continua a tenere in sospeso la città di Agropoli. La sorella di Giacomo, Nunzia, ha lanciato un appello disperato per ritrovare il fratello, scomparso da qualche tempo dopo aver intrapreso una vita da senzatetto a Torino.
La vita da clochard a Torino
Giacomo Schiavo aveva preso la decisione di trasferirsi a Torino e vivere alla stazione come senzatetto. Nonostante questa scelta drastica, aveva mantenuto un legame regolare con la famiglia, rispondendo sempre al telefono e mantenendo informata la sorella dei suoi propositi.
L’interruzione improvvisa dei contatti
Tuttavia, il 18 marzo, l’ultima comunicazione tra Giacomo e Nunzia ha segnato l’inizio di un silenzio sconcertante. Da allora, Nunzia ha tentato disperatamente di mettersi in contatto con il fratello senza successo, lasciando la famiglia nell’angoscia e nella preoccupazione.
I dettagli della ricerca
Giacomo Schiavo, alto circa un metro e settanta, è facilmente identificabile per i tatuaggi dei nomi dei suoi due figli sul braccio sinistro. Indossa gli occhiali da vista, un dettaglio che potrebbe facilitare il riconoscimento da parte di chiunque lo incontri.
L’appello pubblico su ‘Chi l’ha visto?’
La disperata ricerca di Giacomo Schiavo è stata amplificata dalla trasmissione televisiva ‘Chi l’ha visto?’, andata in onda il 28 marzo, che ha dedicato spazio al caso nella speranza di raccogliere informazioni utili che possano portare alla sua localizzazione.
Un appello alla cittadinanza
La famiglia Schiavo, insieme alle autorità locali, chiede alla cittadinanza di prestare attenzione e collaborare con qualsiasi informazione possa aiutare a ritrovare Giacomo. Ogni dettaglio potrebbe essere cruciale per riportare il 41enne a casa e porre fine all’incertezza che avvolge la sua scomparsa.



