Emblematico è il caso del parchetto in Via Carmine Rossi risultato di una costruzione dell’area sottostante, il terrazzo destinato ai bambini
Il Comune di Agropoli si trova in una situazione economica critica che ha reso necessaria la vendita di alcune sue proprietà. Le critiche alla gestione pubblica degli ultimi anni sono molteplici, con voci che richiedono un commissariamento per ristabilire l’ordine. Mario Capo, già consigliere comunale, ha espresso con forza la sua opinione, evidenziando un totale disprezzo verso l’istituzione comunale e la necessità di un intervento urgente per ripristinare la moralità nella gestione pubblica.
La richiesta di commissariamento
Secondo Mario Capo, l’Ente è stato quasi completamente demolito dal 2007 a oggi, con un totale disprezzo per la storia centenaria del Comune di Agropoli. La sua proposta di commissariamento, sia attraverso una nomina ufficiale che tramite l’azione di un sindaco che agisca come un commissario, mira a ricostruire su ciò che rimane. L’obiettivo principale è ripristinare un adeguato livello di moralità nella gestione della cosa pubblica, un aspetto che sembra essere scomparso del tutto.
Dibattito sulle vendite di proprietà comunali: una questione divisiva
Durante l’ultimo Consiglio Comunale, la vendita di beni comunali è stata al centro del dibattito, suscitando contrasti tra la maggioranza e l’opposizione. La volontà di vendere proprietà che costituiscono parte della storia di Agropoli ha sollevato critiche da parte della minoranza consiliare, guidata da Raffaele Pesce.
La situazione del terrazzo in via Carmine Rossi: un esempio emblematico
Uno dei casi più emblematici riguarda la vendita di un terrazzo in via Carmine Rossi, originariamente destinato a diventare un parco giochi per bambini. Nonostante la sua importanza come unico parco giochi nel centro storico, l’amministrazione ha trascurato la manutenzione e la sicurezza dell’area nel corso degli anni. Atti vandalici e presenze notturne hanno reso l’area non sicura, nonostante le numerose richieste di intervento da parte di Raffaele Pesce.
La decisione di cedere proprietà comunali: una conseguenza dell’incapacità gestionale
L’incapacità nell’amministrare adeguatamente le proprietà comunali ha portato alla decisione di venderle. Nel caso del terrazzo in via Carmine Rossi, la sua trasformazione in parcheggio è stata proposta nel piano triennale di alienazione, senza tener conto della sua reale destinazione come parco giochi abbandonato e non accessibile ai veicoli. Raffaele Pesce ha annunciato la sua intenzione di richiedere la documentazione completa riguardante questa operazione, inclusi gli atti di vendita e le responsabilità politiche e funzionali per la manutenzione dell’area.



