Cammardella, conosciuto per la sua passione per le profondità marine, ha sfidato i limiti umani per afferrare con le proprie mani l’antico manufatto
Un’impresa straordinaria è stata portata a termine oggi da Marco Cammardella nelle acque di Palinuro. L’appassionato di immersioni profonde è sceso oltre gli 80 metri sott’acqua senza l’ausilio di bombole per recuperare un’anfora di epoca romana, un prezioso reperto archeologico.
Il Recupero dell’Anfora Romana
Cammardella, conosciuto per la sua passione per le profondità marine, ha sfidato i limiti umani per afferrare con le proprie mani l’antico manufatto. Una volta risalito in superficie, ha posato per una foto con l’anfora prima di riadagiarla con cura sul fondale marino.
La Soddisfazione del Sub
“Black killer ce l’ha fatta – ha scritto sui social dopo aver raggiunto il suo obiettivo -. Anche quando pensavo di non farcela”. Le parole di Cammardella riflettono l’intensità e la determinazione necessarie per compiere un’impresa di tale portata.
Collaborazione con i Carabinieri Subacquei
Nei giorni scorsi, Marco Cammardella aveva collaborato con il Nucleo Carabinieri Subacquei di Napoli per localizzare il punto esatto in cui giaceva un’ancora del 200 a.C., sempre nelle acque di Palinuro. Questa cooperazione ha permesso di arricchire ulteriormente il patrimonio archeologico sottomarino della zona.
L’impresa di Marco Cammardella non solo rappresenta un trionfo personale ma contribuisce anche alla scoperta e alla conservazione di importanti reperti storici, sottolineando l’importanza delle esplorazioni subacquee e della protezione del nostro patrimonio culturale sommerso



