Un modus operandi fatto di delazione che ha fatto in passato vittime eccellenti, per uno scranno in Giunta e non per il bene della comunità
La politica agropolese torna a far parlare di sé con dinamiche che sembrano ripetersi nel tempo. Ancora una volta, emergono contrapposizioni e strategie che ricordano scenari già vissuti durante le amministrazioni precedenti, come nel caso dell’ex sindaco Adamo Coppola e del precedente Comandante della Polizia Locale. Oggi, lo stesso schema sembra riproporsi nei confronti dell’attuale sindaco Roberto Mutalipassi, dell’assessore Nino Cianciola ma anche dell’attuale Comandante di Polizia Locale.
Tutto ha avuto origine dalle dimissioni di Vanna D’Arienzo, vicesindaco e assessore, costretta a lasciare il suo incarico a seguito della sua assunzione nell’Ambito di Piano di Zona S8. Una decisione legittima e inevitabile che, però, ha aperto nuovi scenari di competizione politica.
È naturale che un consigliere comunale possa ambire a un ruolo in Giunta, ma è altrettanto evidente che alcuni stiano tentando di forzare la mano per ottenere un incarico che potrebbe non spettare loro di diritto. Secondo indiscrezioni, sarebbe stato richiesto un incontro con il sindaco Mutalipassi per discutere la possibilità di una nomina, sostenendo di avere l’appoggio di un gruppo di consiglieri. Tuttavia, al momento delle verifiche, il gruppo di sostegno sarebbe misteriosamente scomparso.
Dietro questa tensione politica, si intravedono manovre che vanno oltre la semplice ambizione personale. Michele Pizza, nel suo discorso di commiato alla maggioranza, ha parlato esplicitamente di “trame interne” e di veri e propri “Franchi Tiratori” che lavorano contro l’amministrazione.
L’assenza di una figura centrale come Franco Alfieri, capace in passato di mantenere coesione e disciplina tra i consiglieri, si sta facendo sentire. Il risultato è un clima politico frammentato, con numerosi “cani sciolti” che aspirano a incarichi di prestigio, senza però dimostrare di averne necessariamente i requisiti. Per non parlare di richieste che esulano il campo politico per un ruolo in Polizia Locale
La situazione resta tesa e l’equilibrio politico della maggioranza appare sempre più precario. Spetterà al sindaco Mutalipassi cercare di ricomporre i pezzi di un mosaico politico che rischia di sgretolarsi ulteriormente.



