La controversia legale era iniziata nel 2020, quando il parroco aveva avviato un ricorso per ottenere il riconoscimento della proprietà
Il Monastero di San Francesco a Vibonati è ufficialmente di proprietà del Comune. Lo ha stabilito il Tribunale di Lagonegro con una sentenza di primo grado emessa ieri. I giudici hanno respinto le richieste presentate dalla parrocchia, rappresentata dall’ex parroco don Martino Romano, che rivendicava la proprietà del complesso monastico.
La vicenda giudiziaria
La controversia legale era iniziata nel 2020, quando il parroco aveva avviato un ricorso per ottenere il riconoscimento della proprietà sia del monastero che dell’annessa chiesa. La sentenza ha però stabilito che il convento appartiene al Comune di Vibonati, mentre la chiesa adiacente è di proprietà del Fondo per gli edifici di culto (FEC), gestito dal Ministero dell’Interno.
Condanna al pagamento delle spese legali
Il Tribunale ha inoltre condannato don Martino Romano al pagamento delle spese legali, una somma che supera i 15.000 euro. Questa cifra dovrà essere ripartita tra il sindaco di Vibonati, Manuel Borrelli, e il Ministero dell’Interno, entrambi chiamati in causa nel corso del processo.
Una sentenza che chiude un lungo contenzioso
Con questa decisione, si conclude un capitolo giudiziario che ha visto scontrarsi istituzioni civili e religiose per il riconoscimento della proprietà di un importante bene storico e culturale della comunità. La sentenza rappresenta un punto fermo, confermando la legittimità delle rivendicazioni del Comune.



