L’episodio incriminato risale al dicembre 2023, quando le indagini presero il via grazie a una telefonata anonima
Non si tratta di episodi isolati, ma di comportamenti che riflettono una personalità incline a gravi violazioni. È quanto sottolinea Gerardina Romaniello, giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Salerno, a proposito del 28enne S.A., originario di Montecorvino Rovella, attualmente detenuto a Vallo della Lucania. Venerdì scorso, l’uomo è stato raggiunto da una nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere per aver violentato tre volte una compaesana, all’epoca appena quindicenne.
Le accuse sono contenute in un provvedimento di dodici pagine, firmato dalla gip Romaniello su richiesta del pm Rosa Staiano. L’episodio incriminato risale al dicembre 2023, quando le indagini presero il via grazie a una telefonata anonima. Il 15 dicembre, infatti, i carabinieri della Stazione di Montecorvino Rovella, coordinati dal maresciallo Francesco Grimaldi, ricevettero una segnalazione drammatica: una voce femminile, probabilmente adolescente, raccontava di aver appena assistito a un uomo che stringeva la mano a una ragazzina che cercava disperatamente di divincolarsi. Le generalità fornite durante la chiamata portarono direttamente a S.A.
Oggi, il 28enne, che di professione fa l’allevatore, sarà interrogato. Difeso dall’avvocato Gaudino Pastorino, dovrà rispondere alle gravi accuse e fornire la propria versione dei fatti. Per la gip, gli elementi raccolti finora configurano un quadro inquietante, che lascia presagire una condotta radicata e reiterata nel tempo.



