Il Presidente Vincenzo De Luca ormai in campagna elettorale promette strutture sanitarie ma dimentica volutamente Agropoli
Sta suscitando scalpore e indignazione, soprattutto tra i cittadini di Agropoli, l’annuncio del Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, relativo alla costruzione di dieci nuovi ospedali sul territorio regionale. Tuttavia, a far discutere non è solo l’ambiziosa promessa, ma anche il paradosso sottolineato dallo stesso Governatore: la cronica carenza di medici e personale sanitario.
Nel suo discorso, De Luca ha citato Battipaglia, Nocera Inferiore e Mercato San Severino tra i territori interessati dai nuovi progetti, e ha sottolineato l’importanza del polo oncologico in costruzione a Pagani, descritto come una futura eccellenza nazionale. Ma a lasciare attoniti è l’assenza di qualsiasi riferimento all’ex ospedale civile di Agropoli, chiuso e smantellato proprio per quella carenza di personale su cui oggi si torna a puntare il dito.
Il silenzio su Agropoli: un’assenza che pesa
L’esclusione di Agropoli dall’elenco dei progetti sanitari regionali ha scatenato un’ondata di critiche sul web. In molti hanno sottolineato l’urgenza di ripristinare almeno un pronto soccorso efficiente, magari accompagnato da servizi sanitari integrati. La chiusura dell’ospedale, avvenuta anni fa, continua a essere una ferita aperta per la comunità, soprattutto considerando il bacino di utenza che Agropoli rappresenta.
La città, insieme ai territori limitrofi come Capaccio Paestum e Castellabate, conta circa 75.000 abitanti, una cifra che aumenta esponenzialmente durante la stagione estiva grazie al flusso turistico. Una situazione che rende ancora più critica la mancanza di un presidio sanitario adeguato.
La voce dell’opposizione: accuse alla politica regionale
Anche l’opposizione consiliare di Agropoli è intervenuta duramente sulla questione. Il consigliere Raffaele Pesce ha dichiarato:
“Per Agropoli, dopo le inaugurazioni farsa, la risposta è sempre la stessa: ‘carenza di medici, carenza di infermieri, carenza di personale in genere’. Ma qualcosa non torna. Questa appare come una chiara volontà politica, una mancanza di interesse per il territorio. Mentre si dà priorità a giochi di potere, Agropoli resta abbandonata.”
Il consigliere ha inoltre evidenziato come la sanità locale sia ormai al collasso, una situazione che si aggrava ulteriormente durante i mesi estivi, quando i turisti triplicano il numero di abitanti. “Non possiamo permettere che la sanità venga strumentalizzata a fini elettorali,” ha concluso, criticando aspramente le scelte della giunta regionale.
Promesse elettorali o disinteresse strategico?
Le dichiarazioni di Vincenzo De Luca sembrano già delineare una strategia per la prossima campagna elettorale, con la sanità al centro del discorso politico. Tuttavia, l’assenza di Agropoli dai piani regionali appare come una chiara dimostrazione di scarsa attenzione verso un’area che rappresenta un punto di riferimento per migliaia di cittadini e turisti.
La questione, ormai diventata anche un tema di scontro politico, riaccende il dibattito sulla gestione della sanità in Campania e lascia aperti interrogativi su quale futuro attenda il territorio di Agropoli.



