La “Scala degli Innamorati” rappresenta molto più di un semplice intervento decorativo: diventa un simbolo tangibile di una comunità che sa accogliere il sentimento
Futani si prepara a vivere un San Valentino diverso dal solito, con l’inaugurazione della nuova “Scala degli Innamorati”, un’iniziativa che trasforma un semplice tratto urbano in un vero e proprio omaggio all’amore e alla bellezza che ogni coppia sa regalare alla comunità.
L’idea, promossa con entusiasmo dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Dario Trivelli, nasce dal desiderio di rendere omaggio alla “Festa degli Innamorati”. L’intervento riguarderà la scala che collega “Piazza Granci” al cuore pulsante del paese, un luogo simbolico destinato a diventare il punto d’incontro per chi, ogni giorno, celebra l’amore in tutte le sue sfumature.
La particolarità di questo progetto risiede non solo nella sua funzione estetica, ma anche nella sua dimensione sociale e partecipativa: le opere di pittura e decorazione saranno realizzate a titolo gratuito da volontari locali, veri e propri artisti del territorio, pronti a mettere a disposizione la loro abilità e passione per impreziosire il paesaggio urbano. Questo gesto di solidarietà e creatività rafforza ulteriormente il legame tra i cittadini, confermando come l’arte possa diventare strumento di aggregazione e veicolo di valori condivisi.
La “Scala degli Innamorati” rappresenta molto più di un semplice intervento decorativo: diventa un simbolo tangibile di una comunità che sa accogliere il sentimento, valorizzando le tradizioni e i luoghi storici attraverso l’arte e il coinvolgimento diretto dei suoi abitanti. Con ogni pennellata, Futani racconta una storia d’amore che va oltre il romantico San Valentino, celebrando quotidianamente l’unità, la bellezza e la forza dei legami umani.
L’iniziativa promette di dare nuova vita a un elemento urbano, trasformandolo in un vero e proprio punto di riferimento per gli innamorati e per chiunque creda nel potere dell’arte di unire le persone. Un messaggio forte e positivo, che testimonia come anche in piccoli centri, l’arte e la cultura possano essere motori di cambiamento e rinascita per l’intera comunità.



