Operazione culminata con l’arresto di un 41enne romano sorpreso a trasportare 22 kg di cocaina pura, per un valore stimato di 5 milioni di euro
In un’azione coordinata dalla Procura della Repubblica di Vibo Valentia, le forze dell’ordine hanno compiuto un importante intervento antidroga, culminato con l’arresto di un 41enne romano sorpreso a trasportare 22 kg di cocaina pura, per un valore stimato di 5 milioni di euro. Tra i protagonisti dell’operazione spicca la giovane agente Mariarosaria Vassallo, originaria di Buonabitacolo, il cui contributo determinante ha evidenziato la dedizione e la professionalità delle forze dell’ordine.
La vicenda ha avuto inizio nel pomeriggio di ieri, quando gli agenti della Polizia Stradale hanno notato un veicolo che compiva manovre sospette sull’autostrada A2, nei pressi dell’uscita di Pizzo. L’auto è stata prontamente seguita fino all’uscita di Sant’Onofrio, dove una pattuglia dei Carabinieri, supportata dall’unità cinofila antidroga dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria, ha rilevato segnali di allarme: un marcato odore acre nell’abitacolo e il nervosismo evidente del conducente.
In questo scenario critico, Mariarosaria Vassallo ha contribuito in maniera decisiva all’individuazione di elementi sospetti. Durante la perquisizione personale, è stata rinvenuta una piccola quantità di crack nelle tasche dell’uomo, elemento che aveva già suggerito la presenza di una quantità ben superiore di stupefacenti.
L’intervento si è intensificato con l’attivazione dell’unità cinofila. Il cane, immediatamente attratto dal sedile anteriore del passeggero, ha indirizzato l’attenzione degli agenti su un telecomando nascosto. Una perquisizione più approfondita ha rivelato un doppiofondo nel sedile, contenente ben 20 panetti di cocaina, ciascuno del peso superiore a 1,1 kg. Il successivo narcotest ha confermato l’elevata purezza della sostanza, contribuendo a rafforzare l’importanza dell’intervento.
L’operazione si è conclusa con l’arresto del 41enne, attualmente detenuto e in attesa delle procedure giudiziarie presso il carcere di Vibo Valentia. L’episodio rappresenta un duro colpo al traffico di stupefacenti in Calabria e sottolinea l’impegno quotidiano degli agenti, capaci di operare con efficienza anche in situazioni di elevato rischio.



