I fatti risalgono al 20 settembre scorso quando la Polizia fermò l’uomo che stava aggredendo la fidanzata durante la perquisizione il ritrovamento dell’arma
Un 44enne di Cava è stato condannato a 3 anni con rito abbreviato per possesso di arma da fuoco, resistenza a pubblico ufficiale e detenzione illegale di munizioni. I fatti risalgono al 20 settembre scorso, quando la Polizia, impegnata in un servizio di ordine durante una manifestazione studentesca nei pressi della Provincia, notò comportamenti sospetti.
Durante il controllo, gli agenti osservarono l’uomo mentre aggrediva la sua fidanzata, situazione che portò al tempestivo intervento delle forze dell’ordine, le quali misero in salvo la donna e procedettero a identificare il sospetto. In un primo momento l’uomo si oppose al controllo, ma venne successivamente riconosciuto e fermato.
La perquisizione dell’auto portò alla scoperta di una semiautomatica priva di matricola e marca, occultata in una busta di plastica sotto il sedile posteriore. L’arma, trovata con il colpo in canna e il caricatore rifornito di nove cartucce, costituì l’elemento determinante per l’arresto in flagranza.
Il caso, che ha sollevato non poche preoccupazioni per la combinazione di aggressione e detenzione illegale di arma, evidenzia l’efficacia e la prontezza dell’azione delle forze dell’ordine in situazioni di emergenza.



