Più della metà delle entrate rappresentate dagli ormeggi vanno alla controllata Agropoli Cilento Servizi per il lavoro svolto sui pontili
Il porto di Agropoli si conferma una risorsa strategica per le casse comunali, con entrate che sfiorano i 500mila euro, come evidenziato dal consuntivo recentemente approvato dalla Giunta guidata dal sindaco Roberto Mutalipassi. La gestione delle risorse portuali mostra due elementi chiave: le tariffe per il 2025 rimarranno sostanzialmente invariate, e una parte significativa delle entrate viene incamerata dall’Agropoli Cilento Servizi, la società controllata che gestisce gli ormeggi.
Dai dati della delibera emerge che l’Agropoli Cilento Servizi ha incassato oltre 270mila euro solo dagli ormeggi, una cifra che rappresenta più della metà del totale delle entrate portuali. A questo si aggiungono i proventi derivanti dai parcheggi a pagamento, il cui gettito è cresciuto nel corso degli anni, aumentando così il contributo complessivo del porto alle finanze locali.

Nonostante queste cifre incoraggianti, gli operatori del settore si interrogano sulla visione dell’amministrazione comunale riguardo allo sviluppo del porto. In particolare, si chiede se esista un piano concreto per implementare servizi a supporto dell’arrivo delle navi da crociera, un segmento in crescita che potrebbe rappresentare un volano per l’economia cittadina.
La presenza di crocieristi potrebbe infatti tradursi in un’opportunità straordinaria per il commercio locale, la ristorazione e il turismo, a patto che vengano sviluppate adeguate infrastrutture e servizi di accoglienza. In questo senso, investimenti mirati potrebbero trasformare il porto di Agropoli in un vero hub turistico, capace di generare un indotto ancora maggiore e più duraturo nel tempo.
L’auspicio è che l’amministrazione comunale colga il potenziale del porto non solo come fonte di entrate immediate, ma come elemento cardine di una strategia di sviluppo più ampia e sostenibile per la città.



