Una telefonata anonima al 112 ha riferito della presenza di una bomba, evacuati gli edifici in prossimità del Municipio
Momenti di forte tensione si sono vissuti nel pomeriggio a Castel San Giorgio, quando una telefonata anonima al 112 ha segnalato la presenza di un ordigno all’interno del Municipio. “C’è una bomba al Comune”, ha dichiarato la voce all’altro capo del telefono, facendo scattare immediatamente il protocollo di sicurezza.
Sul posto sono intervenuti tempestivamente i carabinieri della compagnia di Mercato San Severino, guidati dal maggiore Santarpia, insieme alla polizia municipale sotto il comando di Giuseppe Contaldi. Le forze dell’ordine hanno ordinato l’evacuazione immediata dei dipendenti comunali ancora presenti nell’edificio, mentre gli artificieri hanno avviato i controlli per verificare la veridicità della minaccia.
L’episodio ha generato grande apprensione tra i cittadini, soprattutto perché avviene a distanza di sole 24 ore dall’esplosione di un ordigno proprio presso il Palazzo di Città. Il nuovo allarme ha sollevato timori sulla sicurezza dell’ente e sulla possibilità di una recrudescenza di atti intimidatori sul territorio.
L’esplosione del giorno precedente
Solo due giorni fa, un ordigno è stato lanciato da una persona incappucciata contro il portone d’ingresso del Municipio, provocando danni significativi alla struttura e alle finestre di alcuni edifici circostanti. Sul posto erano immediatamente intervenuti i carabinieri della Compagnia di Mercato San Severino, i Vigili del Fuoco e il sindaco Paola Lanzara. L’episodio ha portato all’apertura di un’inchiesta per individuare i responsabili dell’attacco.
L’evento richiama alla memoria un altro episodio analogo avvenuto l’8 aprile di due anni fa, quando una bomba carta fu fatta esplodere davanti all’ingresso della palazzina dove vive la prima cittadina di Castel San Giorgio. La ripetizione di questi atti intimidatori preoccupa la comunità locale e le autorità, che stanno intensificando le indagini per individuare i colpevoli e garantire la sicurezza della città.
Indagini in corso
Le forze dell’ordine stanno conducendo approfondite indagini per risalire all’autore della telefonata e verificare eventuali collegamenti con l’esplosione avvenuta il giorno precedente. L’ipotesi di una strategia intimidatoria nei confronti delle istituzioni locali non viene esclusa, ma al momento gli inquirenti non escludono nessuna pista.
Nel frattempo, la comunità di Castel San Giorgio resta con il fiato sospeso, in attesa di aggiornamenti, e con la speranza che si tratti solo di un falso allarme. Le autorità locali hanno invitato i cittadini alla calma, assicurando il massimo impegno per garantire la sicurezza del territorio e la prosecuzione delle attività istituzionali senza interruzioni.



