La giornalista Natalie Paris tesse le lodi della Dieta Mediterranea di una bellezza che può essere l’alternativa alla costa amalfitana
Negli ultimi anni, il Cilento ha iniziato a ricevere un’attenzione crescente dalla stampa internazionale. Già il Guardian ne aveva riconosciuto il fascino unico, presentandolo come una destinazione autentica e incontaminata, lontana dal turismo di massa che caratterizza altre mete italiane. Ora, anche il Telegraph si unisce al coro di elogi, descrivendo il Cilento come un’alternativa spettacolare alla Costiera Amalfitana, ricca di paesaggi mozzafiato, cultura e una tradizione gastronomica ineguagliabile.
Se il Guardian aveva già messo in evidenza il valore di questa terra per la sua autenticità, sottolineando la bellezza selvaggia del Parco Nazionale del Cilento, le sue spiagge meno affollate e l’ospitalità calorosa della gente locale, il Telegraph aggiunge un ulteriore tassello, concentrandosi sulla sua tradizione culinaria e sul legame con la dieta mediterranea. La giornalista Natalie Paris racconta la sua esperienza in un piccolo villaggio cilentano, dove un contadino ha offerto ai suoi figli fichi bianchi dalla buccia morbida e dolce, simbolo di una terra generosa e accogliente. «La Costiera Amalfitana è forse nota per i suoi limoni, ma il vicino Cilento ha melanzane, carciofi e zucchine», scrive Paris, sottolineando la ricchezza agricola della regione.
Uno degli aspetti che più ha attirato l’attenzione della stampa estera è proprio il legame del Cilento con la dieta mediterranea. Se il Guardian aveva già evidenziato come questa regione fosse la culla di uno stile di vita sano e genuino, il Telegraph approfondisce la storia dello scienziato americano Ancel Keys, che negli anni Sessanta scelse di vivere a Pioppi per studiare gli effetti benefici dell’alimentazione locale. Keys scoprì che gli abitanti del Cilento avevano una longevità straordinaria grazie a una dieta basata su olio d’oliva, verdure fresche, pesce e un bicchiere di buon vino. «L’idea che l’olio d’oliva, le famiglie allargate e, oserei dire, il vino rosso potessero fare bene alla salute è stata testata nel Cilento», scrive Paris, ricordando come questa scoperta abbia influenzato la nutrizione a livello globale.
Il riconoscimento da parte di due delle testate britanniche più prestigiose conferma che il Cilento non è più un segreto riservato ai pochi che lo conoscevano, ma sta emergendo come una destinazione d’eccellenza per chi cerca un’esperienza autentica e sostenibile. Tra spiagge incontaminate, borghi pittoreschi e una cucina che è patrimonio dell’umanità, il Cilento si sta finalmente guadagnando il posto che merita tra le mete più affascinanti d’Italia.



