Iacovazzo dovrà rispondere delle pesanti imputazioni di duplice omicidio aggravato dai futili motivi
SALERNO – Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Salerno ha disposto il giudizio immediato per Francesco Iacovazzo, il 72enne accusato del duplice omicidio di Carmine De Luca e Rosario Montone, avvenuto il primo ottobre scorso all’interno del mercato ittico del capoluogo campano.
Iacovazzo dovrà rispondere delle pesanti imputazioni di duplice omicidio aggravato dai futili motivi e dalla premeditazione, oltre che del porto abusivo di arma da fuoco, una pistola calibro 7.65 con cui avrebbe freddato le due vittime. La decisione del gip, che accelera l’iter processuale evitando il passaggio per l’udienza preliminare, arriva a pochi mesi dai fatti, segno della gravità dell’accusa e della solidità delle prove raccolte dalla Procura.
La battaglia per le cure in carcere
Parallelamente al percorso giudiziario, si apre un altro fronte, quello sanitario. La famiglia di Iacovazzo e il suo legale sono impegnati in un braccio di ferro con l’amministrazione penitenziaria per garantire all’uomo le cure necessarie. Il 72enne è infatti affetto da una grave patologia: una laringectomia totale per un carcinoma esteso, condizione che richiede un’assistenza medica tempestiva e adeguata.
I familiari denunciano ritardi e inefficienze nell’erogazione delle cure, sostenendo che le attuali condizioni di detenzione non siano compatibili con il suo stato di salute. Un tema, quello del diritto alle cure per i detenuti, che periodicamente torna al centro del dibattito e che, anche in questo caso, potrebbe sollevare questioni di compatibilità tra la detenzione in carcere e la necessità di trattamenti sanitari specifici.
Nel frattempo, la giustizia segue il suo corso. Con il giudizio immediato, il processo si avvicina rapidamente, e per Iacovazzo si preannuncia una battaglia legale complessa, tra la difesa dalle accuse e la richiesta di un trattamento medico adeguato.



