Accordo sindacale storico siglato con il presidente della Comunità Montana Vincenzo Speranza, una firma che tende ad eliminare la precarietà
Un risultato storico è stato raggiunto per i lavoratori della Comunità Montana Bussento, Lambro e Mingardo. Nella giornata di ieri, è stato siglato l’accordo sindacale aziendale con i rappresentanti territoriali delle Organizzazioni Sindacali firmatarie del CIRL, che sancisce la trasformazione del contratto di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato per gli Operai a Tempo Determinato (OTD). Questo passo significativo pone fine a una lunga fase di precarietà e apre nuove prospettive per la stabilità occupazionale e il ricambio generazionale.
Il Ruolo Decisivo della Modifica Normativa
Il processo di stabilizzazione è stato reso possibile grazie alla modifica della Legge Regionale 11/1996, introdotta con la recente L.R. 22/2024. Questa evoluzione normativa ha consentito di superare i vincoli precedenti e di dare finalmente una risposta concreta alle esigenze degli operai forestali che da anni attendevano una soluzione definitiva alla loro condizione lavorativa.
Un Percorso Articolato e Condiviso
Il raggiungimento di questo importante traguardo è il frutto di un percorso complesso e condiviso, nel quale la Comunità Montana Bussento, Lambro e Mingardo ha giocato un ruolo fondamentale insieme all’UNCEM (Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani). L’obiettivo comune è stato quello di favorire la stabilità dei lavoratori e di sbloccare il turn-over, garantendo così un futuro più solido e sostenibile per il settore.
Le Dichiarazioni del Presidente Vincenzo Speranza
Grande soddisfazione è stata espressa dal presidente della Comunità Montana, Vincenzo Speranza, che ha sottolineato l’importanza di questo accordo: “Un sentito ringraziamento va alla Regione Campania, all’Assessorato all’Agricoltura, al Tavolo di Partenariato Forestale e all’UNCEM per aver reso possibile il raggiungimento di questo importante traguardo. Questo risultato è il frutto di un grande lavoro di squadra che ha permesso di dare stabilità ai lavoratori e di garantire la continuità dei servizi essenziali per la tutela del nostro territorio montano”.



