Il servizio sarà attivo nelle aree di Nocera-Pagani-Scafati, Eboli-Battipaglia-Roccadaspide e Vallo della Lucania, con l’obiettivo di migliorare il rapporto tra ospedale e territorio
Nei Pronto soccorso dell’Asl Salerno arrivano due psicologi con un compito preciso: prevenire le aggressioni e supportare chi vive momenti di forte stress. È la risposta che la Direzione generale ha scelto di adottare dopo i numerosi episodi di violenza registrati negli ultimi mesi.
I professionisti verranno assegnati ai Dea di primo livello di Nocera-Pagani-Scafati, Eboli-Battipaglia-Roccadaspide e Vallo della Lucania. Qui offriranno accoglienza e ascolto ai pazienti e ai loro familiari, gestendo le situazioni più delicate e riducendo la possibilità che tensione e paura sfocino in comportamenti aggressivi.
Il loro lavoro includerà informazione chiara, orientamento e una prima presa in carico delle problematiche con risvolti psicologici. Un ruolo che la stessa Asl definisce strategico per collegare ospedale e territorio attraverso i Servizi di Psicologia di Base, considerati un “trait-d’union” capace di individuare bisogni sociali e sanitari non strettamente clinici.
Il modello punta a un percorso assistenziale che parte dal Pronto soccorso e prosegue verso le strutture territoriali, comprese le Case di Comunità. I nuovi servizi diventano così una sorta di “servizio-sentinella”, utile a intercettare situazioni di fragilità prima che degenerino.
La centralità di questo intervento emerge anche da un passaggio del comunicato Asl, che definisce il Pronto soccorso come il “porto urbano dell’emergenza- urgenza”. Qui si concentrano pazienti e familiari che vivono paura, panico e sensazione di perdita di controllo. In questi momenti, spiegano dall’azienda sanitaria, una presenza psicologica tempestiva può aiutare a elaborare l’esperienza traumatica e sostenere i familiari durante l’attesa, spesso percepita come uno dei fattori scatenanti delle aggressioni.
L’arrivo dei due psicologi rappresenta quindi un tassello in più per rendere i Pronto soccorso luoghi più sicuri, accoglienti e capaci di prevenire conflitti in un contesto già segnato da pressioni e fragilità.



