Nuova sentenza sull’inchiesta che coinvolge ’o Minorenne, imprenditori e figure legate al mondo neomelodico: tra estorsioni, pestaggi e droga, il tribunale dimezza le richieste della Dda
La nuova sentenza sul clan Fezza-De Vivo segna un punto pesante nella lunga scia di violenze, estorsioni e traffici illeciti che per anni hanno segnato l’Agro nocerino-sarnese. Nel procedimento con rito abbreviato, il tribunale ha inflitto complessivamente 134 anni di reclusione ai 21 imputati che avevano scelto questo percorso giudiziario.
Al centro del processo ci sono figure note nel panorama criminale locale. Tra queste, Rosario Giugliano, conosciuto come ’o Minorenne, storico nome della criminalità di Poggiomarino. Da tempo si era trasferito nella città di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori, sostenuto – secondo gli atti – dai rapporti con i clan paganesi. Per lui la condanna è di cinque anni.
La sentenza colpisce anche volti legati al mondo economico e sportivo. L’imprenditore della plastica ed ex dirigente della Nocerina Calcio, Stefano Gambardella, ha ricevuto una pena di sette anni. Otto anni, invece, sono stati inflitti ad Alfonso Manzella, cantante neomelodico paganese conosciuto come Zuccherino.
Le accuse contestate riguardano un insieme di attività criminali. Estorsioni, pestaggi e spaccio di droga sarebbero stati gestiti a vario titolo dai gruppi coinvolti. La Direzione distrettuale antimafia di Salerno, rappresentata dal pubblico ministero Elena Guarino, aveva richiesto un totale di 264 anni di carcere. La decisione del giudice si è fermata a poco più della metà.
Nel bilancio finale dei 21 imputati giudicati con rito abbreviato, due sono stati assolti: Emanuele Amarante, di Angri, e Nicola Liguori, di Pagani. Quattro posizioni sono state rinviate a giudizio, tra cui quella di Salvatore Desiderio, di Scafati.
La vicenda segna un nuovo passaggio nella lotta ai sistemi criminali che continuano a incidere sul territorio. Un territorio che resta sotto osservazione, mentre le indagini proseguono nelle ulteriori filiere del traffico illecito.



