La Polizia individua l’autore dei messaggi ingiuriosi e minatori online, grazie al monitoraggio della rete e all’analisi di un profilo Facebook usato con un nickname: l’uomo ha ammesso le proprie responsabilità e gli agenti hanno ritirato cautelativamente tre armi legalmente detenute
Un flusso di post offensivi e minacciosi contro alcune delle figure più rappresentative del Paese ha portato gli investigatori a bussare alla porta di un uomo residente a Salerno. È l’epilogo di un’attività di monitoraggio online che, nelle scorse ore, ha permesso alla Polizia di identificare l’autore dei messaggi indirizzati al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, a Papa Leone XIV, alle Forze dell’Ordine e all’Amministrazione comunale di Salerno.
Le indagini sono partite dalla rete, dove un profilo Facebook aveva iniziato a diffondere contenuti giudicati fortemente ingiuriosi e dal tono esplicitamente minatorio. L’utilizzatore dell’account si muoveva dietro un nickname, ma gli specialisti informatici sono riusciti comunque a ricostruirne l’identità reale.
Una volta rintracciato, l’uomo ha ammesso le proprie responsabilità davanti agli agenti. La Polizia lo ha quindi denunciato e ha proceduto al ritiro cautelativo di tre armi legalmente detenute, insieme al relativo munizionamento e al titolo autorizzativo, in attesa degli ulteriori accertamenti.



