Protocollato il documento che ufficializza il gruppo consiliare Agropoli oltre Agropoli, tre consiglieri firmano l’atto uno si sfila e parte un percorso politico in cinque punti
Con il deposito ufficiale del documento in Comune si chiude una fase politica e se ne apre un’altra. Ad Agropoli è stato formalmente costituito un nuovo gruppo consiliare indipendente ma di maggioranza, un passaggio che punta a stabilizzare l’assetto amministrativo e a ridefinire gli equilibri interni al Consiglio comunale.
L’atto è stato protocollato nella giornata di oggi. A firmarlo sono stati i consiglieri comunali Franco Di Biasi, Gennaro Russo e Ubaldo Serra. Solo Rosario Bruno non ha sottoscritto il documento. La nascita del nuovo gruppo, secondo i promotori, non riguarda soltanto la maggioranza che sostiene il sindaco Roberto Mutalipassi, ma incide anche sul rapporto con le posizioni critiche presenti in Consiglio.
Nel documento ufficiale i tre consiglieri comunicano «di aver costituito un Gruppo Unico in consiglio Comunale con il nome: “Agropoli oltre Agropoli”». Una scelta che viene motivata alla luce del nuovo scenario politico aperto dalle elezioni regionali, considerate «un passaggio di fase nella vita politica della Regione Campania, e della Provincia di Salerno», capace di segnare la fine di un ciclo che ha influenzato anche la gestione amministrativa cittadina dell’ultimo decennio.
Il nuovo corso, spiegano, impone di ripensare il ruolo di Agropoli come snodo territoriale tra la Valle del Sele e il Cilento, tenendo conto dei bisogni della comunità, delle sue potenzialità e delle sensibilità emerse durante la campagna elettorale per le regionali 2025. L’obiettivo dichiarato è dare rappresentanza alle istanze di cambiamento e rafforzare il peso della città nel contesto provinciale.
Il gruppo chiarisce fin da subito la propria collocazione politica. L’intenzione è quella di operare «con lealtà e in collaborazione con la maggioranza che sostiene l’amministrazione Mutalipassi», senza avanzare richieste di incarichi o ruoli gestionali aggiuntivi. Un percorso definito interamente politico, che viene affidato a un rilancio programmatico articolato in cinque priorità.
Il primo punto riguarda la sanità e il futuro dell’ospedale. La questione viene indicata come centrale e da affrontare superando campanilismi e rivendicazioni, attraverso un nuovo programma di sanità di urgenza, assistenza e prossimità che tenga conto delle diversità territoriali. Tra le proposte, l’invito ufficiale al presidente regionale ad Agropoli per una seduta del Consiglio regionale dedicata alla riforma della sanità.
Ampio spazio viene riservato alla sicurezza urbana, con il potenziamento della videosorveglianza nei punti sensibili, una maggiore presenza della polizia municipale e pattugliamenti serali nelle aree critiche, in collaborazione con le forze dell’ordine. Prevista anche l’attivazione di campagne di educazione civica nelle scuole contro bullismo, vandalismo e devianza.
Sul fronte economico, il documento indica come prioritaria l’approvazione definitiva di un Piano commerciale, con agevolazioni fiscali locali per nuove aperture e attività in difficoltà, semplificazioni burocratiche per autorizzazioni e suolo pubblico e iniziative di rilancio del centro cittadino. Tra queste, eventi tematici e la creazione di una rete “Commercio Amico” tra esercizi, Comune e cittadini.
Viabilità e infrastrutture rappresentano il quarto asse programmatico. È previsto un piano di manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade comunali e la chiusura definitiva dei cantieri più rilevanti, in particolare in via Risorgimento, via Madonna del Carmine e via Dante Alighieri. Il documento richiama anche il miglioramento dell’accessibilità a scuole e impianti sportivi, la regolamentazione della loro gestione e la progettazione di piste ciclabili e percorsi pedonali sicuri.
Il quinto punto è dedicato alla promozione culturale e turistica, con un calendario annuale di eventi culturali, musicali, sportivi e storici, incentivi per il turismo scolastico, sportivo e spirituale e la valorizzazione del patrimonio archeologico e naturalistico attraverso il coinvolgimento di scuole, associazioni e giovani.
Per dare seguito a questo percorso e strutturare il rapporto con la cittadinanza, il gruppo annuncia una veste organizzata aperta ai cittadini. A coordinare l’attività e a rappresentare il progetto è stato scelto l’avvocato Francesco Barone, che da oggi ricoprirà il ruolo di «”portavoce”».
In molti si chiedono: ma dove si trovavano i consiglieri e tutti coloro che ruotano intorno al gruppo mentre l’amministrazione guidava il comune?
Mario Capo riferendosi a Francesco Barone, consigliere di amministrazione di una partecipata ha voluto pubblicare un post sul proprio profilo social: “MAI SUCCESSO IN ITALIA!! Accade ad Agropoli. Un amministratore di una società controllata, sottoposta a vigilanza del Consiglio Comunale, assume il ruolo politico di portavoce di un gruppo consiliare. Un atto di una ignoranza istituzionale disarmante, ancor prima che un gesto di protervia e disprezzo delle istituzioni e dei doveri civici”.



