Il giudice per le indagini preliminari di Potenza ha rigettato la richiesta della Procura sulla morte della 30enne di Montesano sulla Marcellano, ordinando nuovi accertamenti
La richiesta di archiviazione sulla morte di Dora Lagreca è stata respinta. Il Gip di Potenza Pignata ha deciso di non accogliere l’istanza avanzata dalla Procura, riaprendo di fatto il percorso giudiziario sulla tragica fine della 30enne di Montesano sulla Marcellana, precipitata da un balcone di una palazzina in via Giura, a Potenza, nell’ottobre del 2021.
La decisione arriva a distanza di alcuni mesi dalla discussione sull’archiviazione. La Procura di Potenza aveva chiesto di chiudere il fascicolo, ricostruendo l’accaduto come un gesto estremo compiuto dalla giovane donna.
A questa ricostruzione si è opposta per due volte la famiglia di Dora Lagreca, assistita dagli avvocati Renivaldo Lagreca e Cristiana Coviello, che hanno chiesto ulteriori approfondimenti investigativi sulle circostanze della morte.
Nel procedimento risulta indagato per istigazione al suicidio il fidanzato di Dora, Antonio Capasso, che si trovava con lei a Potenza la sera della caduta.
Accogliendo le istanze della difesa della famiglia, il Gip ha inoltre disposto nuove indagini informatiche sui telefoni cellulari dei due giovani. Gli accertamenti dovranno essere completati entro tre mesi, alla luce dei dubbi sollevati dai legali in merito ai dati già acquisiti.
Un passaggio che riapre il caso e rimette al centro l’analisi degli elementi digitali per chiarire quanto accaduto quella notte.



