Un lungo reportage della rivista americana ripercorre quindici anni di impegno del Comune di Pollica e del sindaco Stefano Pisani per l’affermazione della Dieta Mediterranea
Pollica finisce sotto i riflettori della stampa internazionale grazie a un ampio reportage pubblicato da The New Yorker, una delle più autorevoli riviste americane. L’articolo, uscito ieri, porta un sottotitolo che riassume il cuore della storia: «The mayor of the small community of Pollica, Italy, has dedicated his life to making people healthier».
Il pezzo ripercorre gli ultimi quindici anni di lavoro portato avanti nel piccolo comune cilentano per affermare la Dieta Mediterranea non solo come modello alimentare, ma come vero e proprio sistema di vita. Un approccio che intreccia salute, cultura, ambiente e scelte politiche, trasformando un territorio marginale in un laboratorio riconosciuto a livello globale.
Nel racconto firmato dalla giornalista Rebecca Mead, il sindaco Stefano Pisani viene definito con ironia e affetto “sacerdote della Dieta Mediterranea”. Una definizione che accompagna la narrazione di un percorso coerente e continuo, fatto di iniziative concrete e di una visione capace di andare oltre i confini locali.
Pollica emerge così come simbolo di equilibrio tra uomo e natura. Dalla tutela del mare alle pratiche di agricoltura rigenerativa, dalla trasmissione dei saperi alle nuove generazioni fino al dialogo con le Nazioni Unite, il reportage restituisce l’immagine di una comunità che ha scelto di investire sul proprio patrimonio materiale e immateriale.
La storia raccontata da The New Yorker mostra come da territori piccoli e spesso considerati periferici possano nascere risposte attuali alle grandi sfide globali, dalla salute pubblica alla sostenibilità ambientale, indicando una strada possibile per il futuro.
Una testimonianza che rafforza l’idea della Dieta Mediterranea come eredità viva da custodire e rendere strumento di trasformazione, partendo dalle comunità locali.



