Il caso di Unieuro di Sapri mostra come una procedura semplice, ben gestita e integrata con il digitale, possa migliorare davvero l’esperienza di acquisto
Un acquisto quotidiano che fa riflettere
Questo articolo nasce da una situazione molto normale, di vita quotidiana.
Io e mia moglie dovevamo acquistare un aspirapolvere. Un acquisto concreto, di quelli che entrano davvero nella routine di casa. Qualche tempo prima avevamo avuto un piccolo intoppo con un altro acquisto online: un robot che, una volta arrivato, non aveva soddisfatto le aspettative e che avevamo dovuto rendere indietro. Nulla di grave, succede. Ma chi ci è passato lo sa: tra imballaggi, spedizioni, attese e tempi tecnici, non è proprio un’esperienza rilassante.
Ed è con questo stato mentale che affrontiamo la scelta successiva.
Dall’online al negozio, senza stress
Entriamo sul sito Unieuro, scegliamo il prodotto e selezioniamo l’opzione prenota online con ritiro in negozio. Indichiamo Unieuro di Sapri come punto vendita e sappiamo già una cosa importante: il pagamento avverrà direttamente in negozio, come preferiamo noi, contanti o carta. Non stiamo acquistando alla cieca. Stiamo prenotando.
Dopo la notifica, andiamo fisicamente da Unieuro di Sapri.
La scena che cambia la percezione
Quando arriviamo, il dipendente prende la scatola, la apre davanti a noi, tira fuori l’aspirapolvere, lo monta e lo accende.
«Vediamo se è tutto ok.»
In quel momento diventa tutto chiaro. Non stiamo semplicemente ritirando un prodotto: stiamo eliminando un problema prima ancora che possa nascere. Se non funziona, non si paga. Se funziona, si paga e si va via sereni. Senza passaggi successivi, senza attese, senza complicazioni.
Perché è interessante osservare Unieuro di Sapri
Unieuro è una grande realtà dell’elettronica e dell’e-commerce, strutturata e riconosciuta a livello nazionale. Ed è proprio per questo che vale la pena osservare come la presenza fisica sul territorio, quando viene usata bene, aggiunga valore reale all’esperienza di acquisto.
Il punto vendita di Sapri serve una buona parte dei sapresi, del Golfo di Policastro e dei comuni limitrofi. Non è solo un luogo dove si compra un prodotto, ma un punto di riferimento concreto.
Non è una questione di prezzo, ma di tranquillità
Molti prodotti hanno prezzi allineati all’online, a volte identici, a volte con differenze minime. Eppure, dopo un’esperienza del genere, la scelta futura cambia.
Perché nella testa del cliente si forma un pensiero molto semplice: qui mi sento più tranquillo. E quando la tranquillità aumenta, la decisione diventa più facile.
Un modello ibrido che funziona davvero
Quello che si vede a Unieuro di Sapri è un modello ibrido che funziona. Da un lato la comodità dell’online e della prenotazione, dall’altro le persone, la presenza fisica e la gestione immediata. I due canali non si sostituiscono, si completano.
E va benissimo rinunciare all’unboxing in streaming dell’ultimo prodotto appena uscito: nella vita reale conta molto di più accendere un elettrodomestico e sapere subito che è tutto a posto.
Cosa possono farne i negozi dei piccoli paesi
Questo non significa che i negozi dei piccoli paesi debbano “copiarlo”. Significa piuttosto osservare la logica che sta dietro a questa procedura: ridurre il rischio percepito del cliente e aumentare la serenità al momento dell’acquisto.
Anzi, sotto molti aspetti i negozi più piccoli possono fare anche meglio. Hanno una vicinanza reale al territorio, un rapporto diretto con le persone, una disponibilità immediata che nessun puro e-commerce potrà mai replicare allo stesso modo.
Quando il servizio diventa comunicazione
Testare subito un prodotto, intervenire immediatamente se qualcosa non va, conoscere chi hai davanti: sono dettagli che, se comunicati bene, diventano valore.
Ed è qui che spesso si perde un’occasione. Molti negozi fanno già cose utili per i clienti, ma non le raccontano. Non le rendono visibili.
Frasi semplici come “da noi lo apriamo prima”, “lo controlliamo insieme”, “se non va, non perdi tempo” non sono dettagli tecnici: sono posizionamento. Se il cliente non le sente, non le legge, non le vede, nella sua testa non esistono.
Il caso di Unieuro di Sapri non è un modello da imitare in tutto, ma un buon esempio da osservare. Mostra come una procedura semplice, ben gestita e integrata con il digitale, possa migliorare davvero l’esperienza di acquisto.
I negozi dei piccoli paesi hanno già molte carte in mano: presenza, fiducia, relazione, assistenza. Quando queste qualità diventano parte esplicita dell’offerta e della comunicazione, il negozio fisico smette di subire il confronto con l’online e inizia a giocare la propria partita.
Ed è spesso da situazioni quotidiane come questa che nascono le riflessioni più utili per il commercio di territorio.



