L’associazione contesta la delibera di Giunta 545 del 28 novembre 2025 e l’avviso pubblico collegato, chiede sospensione immediata, autotutela e una gara aperta e trasparente
La gestione delle concessioni demaniali marittime finisce al centro di un nuovo scontro istituzionale ad Agropoli. L’associazione nazionale Mare Libero APS ha inviato una formale diffida al Comune di Agropoli, chiedendo l’annullamento in autotutela della Deliberazione di Giunta comunale n. 545 del 28 novembre 2025 e la revoca degli atti collegati.
Secondo l’associazione, la delibera sarebbe stata adottata «in violazione dei principi eurounitari di concorrenza, trasparenza e parità di trattamento». Nel mirino anche il modello scelto dall’amministrazione, definito un sistema di “auto-concessione” ritenuto incompatibile con la necessaria distinzione tra ente concedente e soggetto concessionario.
Nel dettaglio, Mare Libero chiede la revoca dell’Avviso pubblico n. 40000 del 1° dicembre 2025, considerato atto applicativo diretto della delibera contestata, oltre a tutti gli eventuali provvedimenti già adottati in sua esecuzione. L’associazione sollecita inoltre la sospensione immediata dell’efficacia della Delibera n. 545/2025 e dell’avviso pubblico, fino alla conclusione del procedimento di autotutela.
Al centro della diffida c’è anche la richiesta di indire «una procedura ad evidenza pubblica effettiva» per l’affidamento delle concessioni demaniali marittime portuali, aperta a tutti i potenziali operatori economici e basata su criteri predeterminati, trasparenti e non discriminatori.
Mare Libero APS, da tempo impegnata sul tema del demanio marittimo e già presente sul territorio, fa sapere di essere pronta a confrontarsi con le nuove disposizioni che interesseranno a breve il piano spiagge. In attesa di un riscontro ufficiale da parte dell’ente comunale, l’associazione si riserva la possibilità di intraprendere ulteriori iniziative.



