
Firmato l’accordo tra il sindaco Francesco Cavallone ed il presidente dell’Archeoclub Rosario Santanastasio
Archeoclub d’Italia è un Ente morale giuridicamente riconosciuto con cinquant’anni di esperienza nel campo della valorizzazione, promozione e tutela dei Beni culturali, Paesaggistici e Ambientali in tutta Italia. Nella persona del Presidente e legale rappresentante Rosario Santanastasio, ha siglato un protocollo d’intesa con i Comuni e gli Enti locali situati nelle Regioni Campania, Basilicata e Calabria che si trovano lungo la Strada Regia delle Calabrie, nel tratto compreso tra Napoli e Castrovillari.
La Strada Regia delle Calabrie è un’antica via di comunicazione realizzata in epoca borbonica che segue in parte il tracciato della più antica “via Popilia” di epoca romana. Questa strada si estende per circa 260 chilometri attraverso le Regioni Campania, Basilicata e Calabria e rappresenta una testimonianza storica delle infrastrutture e dei rapporti nelle comunità del Meridione d’Italia.
Archeoclub d’Italia ha mostrato interesse e favore verso le ricerche e gli studi effettuati dall’architetto Luca Esposito sulla Strada Regia delle Calabrie, e ritiene che questo percorso possa essere valorizzato e reso fruibile come itinerario di turismo e mobilità lenta, da inserire all’interno dell’offerta sempre più crescente di sentieri e “Cammini” storici.
I comuni attraversati dal percorso
La Strada Regia delle Calabrie attraversa numerosi Comuni, tra cui quelli del Napoletano e del Salernitano, come Campagna, Serre, Postiglione, Sicignano Degli Alburni, Petina, Auletta, Pertosa, Polla, Atena Lucana, Sala Consilina, Padula, Montesano Sulla Marcellana, Casalbuono, Lagonegro, Rivello, Nemoli, Lauria, Castelluccio Superiore, Castelluccio Inferiore, Laino Borgo, Rotonda, Morano Calabro e Castrovillari, nonché i territori delle Comunità Montane Degli Alburni, Vallo Di Diano, Lagonegrese e Del Pollino.
l’accordo
Le parti hanno sottoscritto la convenzione per condividere l’obiettivo di valorizzare e promuovere l’itinerario storico sostenibile di mobilità lenta della Strada Regia delle Calabrie e curarne l’iter amministrativo presso le Regioni, il Ministero della Cultura e le Autorità competenti per il riconoscimento dell’itinerario all’interno della rete dei sentieri e dei cammini storici.