
Ecco tutti i requisiti per poter accedere al fondo istituito dal Regione per gli inquilini impossibilitati al pagamento del fitto
La Regione Campania ha recentemente approvato le “Nuove Linee guida regionali in materia di sostegno alla locazione”, al fine di disciplinare in modo uniforme sul territorio regionale le modalità procedurali di accesso ai contributi per gli inquilini morosi incolpevoli. Il bando ha lo scopo di sostenere gli inquilini in condizione di morosità incolpevole e soggetti a provvedimento di sfratto.
La morosità incolpevole si verifica quando l’impossibilità a provvedere al pagamento del canone locativo è sopravvenuta a causa della perdita o consistente riduzione della capacità reddituale del nucleo familiare. Il fondo è alimentato dai trasferimenti statali e da eventuali risorse aggiuntive della Regione Campania ed è destinato a tutti i Comuni della Campania.
Le somme del fondo e requisiti
Le risorse del fondo non vengono ripartite preventivamente e sono liquidate ai Comuni secondo l’ordine cronologico di presentazione delle richieste di erogazione, complete della documentazione richiesta, fino ad esaurimento del fondo. Per poter accedere ai contributi, gli inquilini devono soddisfare alcuni requisiti, tra cui avere un reddito ISE non superiore ad euro 35.000,00 o un reddito derivante da regolare attività lavorativa con un valore ISEE non superiore ad Euro 26.000,00, essere destinatario di un atto di intimazione di sfratto per morosità, con citazione per la convalida, essere titolare di un contratto di locazione per uso abitativo, regolarmente registrato, relativo ad un immobile non di edilizia residenziale pubblica, essere residente da almeno un anno nell’alloggio oggetto della procedura di rilascio e avere la cittadinanza italiana o di uno Stato appartenente all’Unione Europea.
Inoltre, nei casi di cittadini non appartenenti all’UE, è necessario possedere un regolare titolo di soggiorno ai sensi del Testo Unico D.lgs. n. 286 del 25.07.1998 e ss.ii.nun. Non devono essere titolari di diritto di proprietà, usufrutto, uso o abitazione nella provincia di residenza di altro immobile fruibile ed adeguato alle esigenze del proprio nucleo familiare e devono essere impossibilitati a provvedere al pagamento del canone di locazione in ragione della perdita o consistente riduzione della capacità reddituale del nucleo familiare.
Le cause di morosità incolpevole possono essere diverse, tra cui la perdita del lavoro per licenziamento, accordi aziendali o sindacali con consistente riduzione dell’orario di lavoro, cassa integrazione ordinaria o straordinaria che limiti notevolmente la capacità reddituale, mancato rinnovo di contratti a termine o di lavoro atipici, malattia grave, infortunio o decesso di un componente il nucleo familiare, che abbia comportato o la consistente riduzione del reddito complessivo del nucleo medesimo, la necessità dell’impiego di parte notevole del reddito per fronteggiare rilevanti spese mediche.