HomeCronacaPeste suina africana, la Regione dispone per 17 comuni del Vallo di Diano zona infetta

Peste suina africana, la Regione dispone per 17 comuni del Vallo di Diano zona infetta

Cinghiale

Soltanto una settimana fa l’Ente Parco aveva ordinato lo stop di tutte le attività di selecontrollo sugli ungulati per le medesime ragioni

La Regione Campania ha emanato un’ordinanza che stabilisce l’istituzione di una zona infetta da Peste Suina Africana su un vasto territorio che comprende i comuni di Buonabitacolo, Casalbuono, Casaletto Spartano, Caselle in Pittari, Montesano sulla Marcellana, Monte San Giacomo, Morigerati, Padula, Piaggine, Rofrano, Sala Consilina, Sassano, Sanza, Teggiano, Torraca, Tortorella e Valle dell’Angelo.

Anmuncio Pegaso

La decisione è stata presa in seguito al rinvenimento, da parte dei Carabinieri Forestali della Stazione della Foresta Demaniale Cerreta Cognole, di cinque carcasse di cinghiale nel comune di Sanza. Successivamente, sono state scoperte ulteriori otto carcasse di cinghiale in una zona vicina, ma situata nel territorio del Comune di Montesano sulla Marcellana. In entrambi i casi, le analisi condotte sulle carcasse hanno confermato la presenza del virus della Peste Suina Africana.

L’ordinanza regionale ha lo scopo di implementare misure di contenimento e prevenzione, al fine di evitare la diffusione del virus ad altre aree. Le autorità competenti si attiveranno per adottare tutte le misure necessarie, tra cui il monitoraggio intensificato della fauna selvatica, la disinfezione delle aree interessate e la promozione di campagne di informazione per sensibilizzare i cittadini sull’importanza della prevenzione.

La Peste Suina Africana è una malattia altamente contagiosa che colpisce i suini domestici e selvatici. Non rappresenta un rischio per la salute umana, ma può causare gravi danni all’economia zootecnica.

Al via il 29º Radun
San Giovanni a Piro,
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