Una profonda tristezza pervade la comunità agropolese per la morte di Massimo conosciuto da tutti come Simone
Sul litorale di Agropoli, la comunità si stringe attorno alla famiglia di Massimo Pisciottano, noto affettuosamente come Simone, il pescatore apostolo di Gesù, la cui salma è stata liberata dopo essere stata trovata sulla sua barca arenata.
La notizia della sua morte ha scosso profondamente la cittadina, dove Simone era conosciuto non solo per la sua abilità nella pesca, ma anche per la generosità del suo spirito. La sua vita è stata spezzata da un improvviso malore, come confermato dall’esame esterno sul suo corpo.
Simone ha trascorso gran parte della sua esistenza a catturare i frutti del mare, guadagnandosi il rispetto e l’affetto di coloro che lo conoscevano. Non era un uomo social, infatti è difficile trovare una foto che lo ritragga. La sua barca, che per tanti anni ha solcato le acque con maestria, è diventata il luogo dove il destino ha deciso di portargli via la vita.
Lascia una figlia minore, il cui dolore è condiviso da tutta la comunità. Amici, parenti e concittadini si sono immediatamente mobilitati per offrire il proprio supporto alla famiglia di Simone in questo momento di profonda tristezza.



