I giorni più freddi dell’anno potrebbero essere un ricordo per via di un flusso di aria calda che impedisce il fronte freddo
Negli ultimi giorni di gennaio, l’Italia si prepara ad affrontare i temuti “Giorni della Merla”, comunemente considerati i più gelidi dell’anno. La tradizione popolare vuole che il clima di questi giorni influenzi la stagione a venire: se freddi, la primavera sarà bella; se caldi, la stagione che segue sarà ritardata. Tuttavia, mentre la cultura popolare si lega alle leggende dei merli, gli esperti mettono in luce un’altra storia: quella del cambiamento climatico.
Cosa ci aspetta
La circolazione atmosferica durante questa fase dell’anno è al centro dell’attenzione meteorologica. Anticicloni subtropicali, solitamente confinati a latitudini più basse, stanno salendo verso le medie e alte latitudini, portando anomalie nel clima invernale. Questi eventi, che si verificano sempre più frequentemente, sono indicativi di un cambiamento climatico in atto. La situazione è confermata dai record di caldo frantumati tra la Spagna e la Francia.
Foto 3bmeteo

Attualmente, l’Italia è sotto l’influenza di anticicloni a ovest della Penisola, che si sposteranno verso l’Europa centrale. Una leggera flessione del campo barico sull’area balcanica causerà un fronte freddo, portando annuvolamenti irregolari lungo l’Adriatico e all’estremo Sud. Tuttavia, le correnti fredde faticano a raggiungere la Penisola, preferendo lambire le regioni meridionali, grazie alla presenza dominante degli anticicloni.
Le leggende
Le leggende intorno ai “Giorni della Merla” aggiungono un tocco di fascino a questa fase dell’anno. Una narra di merli bianchi che, per ripararsi dal freddo, si rifugiarono in un comignolo, emergendo il 1° febbraio tutti neri a causa della fuliggine. Un’altra leggenda collega gennaio a una merla bianca, accusandolo di provocare freddo e neve ogni volta che la creatura usciva in cerca di cibo. La storia si conclude con una richiesta insolita di gennaio a febbraio per tre giorni extra, scatenando neve e gelo.
Mentre queste leggende affascinanti continuano a circolare, la realtà del cambiamento climatico si fa sempre più evidente. Le anomalie atmosferiche, i record di caldo e la difficoltà delle correnti fredde nell’imporsi sulla presenza anticiclonica sono segnali tangibili di un clima in evoluzione.



