La nave da ricerca italiana Laura Bassi, partita il 25 novembre dal porto di Napoli, i ricercatori presenteranno le attività in videoconferenza
È ormai noto che il Liceo Piranesi con i suoi indirizzi: Liceo Scientifico, Liceo Scienze Applicate, Liceo Linguistico e Liceo Scienze Umane è stato sempre da parte degli alunni, cercando di stimolarli al massimo, dando il massimo della professionalità, essere sempre all’avanguardia, cercando di far partecipi gli studenti in esperienze particolari, speciali, coinvolgendoli al massimo.
Il 25 gennaio le classi VF del Liceo Scienze Umane e la IV C del Liceo Scienze Applicate, insieme ai docenti referenti Prof.ssa Assunta Mignone ed il Prof. Alessandro Sorgente, sono state impegnate nel Progetto AUSDA (Adotta Una Scuola Dall’Antartide), promosso dal PNRA (Programma Nazionale di Ricerche in Antartide), finanziato dal Ministero per l’Istruzione e la Ricerca Scientifica ed è un’ iniziativa organizzata dall’Unità Tecnica Antartide dell’ENEA dedicata alle scuole primarie e secondarie di primo e di secondo grado.
Lo scopo è quello di sperimentare nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione per scambi e continuità tra saperi scientifici e tecnologici attraverso l’uso dei servizi internet. Interazione tra studio delle conoscenze ed attività pratico-sperimentale, in cui sono coinvolti i partecipanti alle spedizioni Italiane in Antartide, che desiderano adottare una scuola del proprio territorio e le scuole, che a seguito dell’invio di domande di partecipazione, vengono inserite nella rete telematica, previa comunicazione. In questo contesto il personale PNRA ha organizzato un primo incontro con gli alunni del Liceo Piranesi, attraverso una video-conferenza, dalla nave da ricerca italiana Laura Bassi.
La nave da ricerca italiana Laura Bassi, partita il 25 novembre dal porto di Napoli, ha lasciato il porto di Lyttelton in Nuova Zelanda, facendo rotta verso l’Antartide dove supporterà le attività di ricerca legate a tre diversi progetti sullo studio delle dinamiche fisiche e biogeochimiche di specifiche aree antartiche.
Il rapporto con gli studenti sarà continuativo, in quanto il personale risponderà alle loro domande, sempre in video-conferenze, non solo prima del loro arrivo nell’Antartide, ma anche durante e dopo la missione.
Non solo, i ricercatori presenteranno le attività e mostreranno alcuni esemplari pescati per studio, proseguendo con un passaggio di linea alla Sala Operativa, dove il personale presente illustrerà le attività svolte per gestire la base e, da parte dei previsori meteo, l’importanza delle previsioni meteo e la complessità di una previsione meteo in Antartide, al termine si collegheranno con la sala riunioni della base, dove i ricercatori attendono di rispondere alle domande degli studenti.
Maria Grazia D’Agosto



