Un cittadino di Agropoli si è visto costretto a peregrinare per diversi comuni del Cilento per ottenere una ricetta medica per un farmaco salvavita
L’uomo, impossibilitato a contattare il proprio medico di famiglia in quanto in vacanza, si è recato alla Guardia medica di Agropoli presso l’ex ospedale civile. Tuttavia, un cartello affisso all’ingresso avvisava della chiusura del servizio e invitava l’utenza a contattare le guardie mediche dei paesi limitrofi.
La ricerca di un medico diventa un’odissea
- Torchiara: anche la guardia medica di Torchiara era chiusa per mancanza di personale.
- Capaccio Scalo: il Psaut di Capaccio Scalo ha indirizzato l’uomo al presidio di Capaccio Capoluogo.
Solo a Capaccio Capoluogo l’uomo è riuscito finalmente a ottenere la ricetta medica necessaria.
Un’odissea inaccettabile
L’accaduto evidenzia le gravi carenze del sistema sanitario del Cilento, in particolare nei giorni festivi. La carenza di personale medico e la chiusura dei presidi di guardia medica rendono difficoltoso, se non impossibile, l’accesso alle cure per i cittadini.
Il caso di Agropoli non è isolato
Sono numerose le segnalazioni di disagi simili da parte di cittadini di altri comuni del Cilento. La situazione è aggravata dalla carenza di medici di famiglia e dalla difficoltà di prenotazione di visite specialistiche.
Un problema da risolvere
Le autorità competenti sono chiamate ad intervenire per risolvere le criticità del sistema sanitario del Cilento e garantire ai cittadini il diritto alla salute.
Evitare di ammalarsi nei giorni di festa
L’amaro sarcasmo del cittadino di Agropoli evidenzia la gravità della situazione. Non è accettabile che in un territorio come il Cilento, con una popolazione anziana e fragile, l’accesso alle cure sia così problematico.
Agropoli senza una vera sanità
La vicenda di Agropoli è emblematica della situazione di abbandono in cui versa la sanità locale. I cittadini chiedono a gran voce un potenziamento dei servizi e una maggiore attenzione alle loro esigenze.



