Sembra che due donne abbiano preso la cucciolata e buttati tra Sacco e Roscigno, sono vivi grazie ad una volontaria
Nel suggestivo scenario del Parco del Cilento, precisamente tra Sacco e Roscigno, un evento scioccante ha destato l’indignazione e l’empatia di numerosi cittadini. Cinque cuccioli di cane, rinchiusi in una busta, sono stati gettati in un burrone da individui senza scrupoli. Fortunatamente, grazie all’intervento tempestivo di alcuni passanti che hanno udito i loro guaiti, i piccoli sono stati prontamente recuperati, riuscendo miracolosamente a sopravvivere nonostante la caduta.
I fatti, che si sono verificati alcuni giorni fa, hanno destato un’ondata di indignazione e solidarietà nella comunità locale. Tuttavia, la notizia è stata riportata solo oggi, domenica 28 aprile, dai quotidiani locali, subito dopo il recupero degli animali.
Una volta recuperati, i cuccioli sono stati temporaneamente ospitati da una volontaria, la quale ha prontamente condiviso le loro foto sui social media, accompagnate da un urgente appello per l’adozione.
È emerso che gli individui responsabili di questo crudele atto sono due donne, le quali, dopo aver prelevato i piccoli dal paese, li hanno trasportati in auto fino alla montagna per abbandonarli nel burrone. Si sospetta che gli animali fossero affetti da rogna e che, in assenza di un intervento tempestivo, sarebbero stati destinati a un tragico destino.
Fortunatamente, grazie alla prontezza di alcuni cittadini e alla generosità della volontaria che ha accolto i cuccioli, una tragedia è stata evitata e ora questi piccoli possono sperare in un futuro migliore, circondati dall’affetto e dalla cura di persone compassionevoli.



